A TRIESTE UNA SETTIMANA NEL FUTURO

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Amanti del cinema di fantascienza, segnatevi le date: dal 1 al 6 novembre, a Trieste si svolgerà la 16ma edizione del Trieste Science+Fiction Festival (organizza e promuove la gloriosa La Cappella Underground), quasi una filiazione diretta del leggendario Festival Internazionale del Film di Fantascienza nato nel 1976. Il programma è ambizioso: “una manifestazione internazionale dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo”.

Difficile segnalare il momento clou, tra le tante primizie ed eventi gustosi che arricchiscono la storica kermesse. Sicuramente lo è l’omaggio ai 50 anni di Star Trek. Si festeggerà Kirk, Spock e amici con la proiezione in anteprima italiana del documentario For the Love of Spock, diretto dal figlio di Leonard Nimoy, Adam, presente a Trieste il 1 novembre così come l’attrice Terry Farrell, ovvero la Jadzia Dax della serie tv Star Trek: Deep Space Nine.

Prima di parlare dei film (tanti e ben suddivisi in sezioni), soffermiamoci però un momento sui collaterali, le cosiddette Exibitions. Al Magazzino delle idee, ecco l’ultima frontiera del mondo dei videogiochi: Play It Again: (R)evolution, una sezione “videoludica” tutta dedicata al mondo dei pixel. Nella stessa sede poi, una golosità per i fumettomani: da venerdì 28 ottobre, Nathan Never 1991- 2016, per ricordare e omaggiare i 25 anni del fantafumetto di Sergio Bonelli Editore. In esposizione album, tavole e materiali originali.

Altra Mostra sugosa poi alla Sala ex Aiat: Pulp Magazine Story ovvero la raccolta delle riviste popolari di genere (poliziesco, horror, sentimentali e fantascienza), collezionate negli anni da Riccardo Valla (1942-2013), uno dei pionieri della FS in Italia. Al Teatro Miela invece le tavole originali della graphic novel Blatta di Alberto Ponticelli mentre, in Mediateca, Toy Photography (di Federico Scargiali) con le immagini dei giocattoli che hanno colorato la nostra infanzia.

Non si può poi ignorare la proficua relazione del Festival con la Musica. A partire dal manifesto, creato da Davide Toffolo, membro dei Tre Ragazzi Morti, in concerto proprio la notte di Halloween, così come imperdibili saranno le elaborazioni sonore e mixate da DJ Yoda in una speciale Notte degli Ultracorpi.

Ma finiamo con quello che probabilmente più ci interessa, il cinema: 16 lungometraggi in concorso (sezione Neon), più altri 11 fuori concorso; 19 short in competizione (European Fantastic Short) più altri 17 extra. Completa il menu, uno Spazio Italia  ricco di corti e lungometraggi, uno spazio Web e 5 straordinari titoli in retrospettiva. Ma di tutto questo, a partire da Morgan (fuori competizione), il film prodotto da Ridley Scott e diretto dal figlio Luke che aprirà “le danze” ne parleremo in seguito, così come di Rutger Hauer, Premio Urania d’Argento 2016.

Perché Ciak sarà lì presente ogni giorno a raccontarvi tutte le fantavventure su schermo, effetti speciali compresi.