Dopo il nostro Giuseppe Tornatore e Oliver Stone, sarà Baz Luhrmann il Presidente della Giuria del Red Sea International Film Festival 2023. Il regista australiano di Romeo + Giulietta, Moulin Rouge!, Il grande Gatsby ed Elvis avrà la responsabilità di valutare i film presentati dalla terza edizione dell’evento che si svolgerà dal 30 novembre al 9 dicembre a Jeddah, in Arabia Saudita.
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“Da bambino, nel cinema locale che gestivamo vicino alla piccola cittadina di campagna in cui sono cresciuto, ero incantato dai potenti paesaggi storici e fisici di Lawrence d’Arabia – ha dichiarato Baz. – Da quel momento, ho avuto una passione costante per il mondo arabo, ma dopo aver visitato l’Arabia Saudita, mi sono sentito davvero ispirato dagli straordinari giovani talenti cinematografici che stanno emergendo in tutta la regione e dal vedere come stanno ora catturando l’attenzione della comunità cinematografica internazionale“.
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Sono anni, effettivamente, che la nazione mediorientale si impegna nel valorizzare i talenti locali e per attrarre le grandi produzioni internazionali, anche offrendo location incredibili come quelle di AlUla, che tanto incuriosirono il nostro Tornatore. Un’occasione dunque, quella di “far parte dell’evoluzione e del cambiamento che sta avvenendo grazie al cinema nella regione araba, in Asia e in Africa”, ha dichiarato ancora il regista australiano, dicendosi onorato dell’invito a presiedere la giuria del RSIFF. Aggiungendo poi: “Fin dagli inizi della mia carriera, ho sperimentato il potere della narrazione e quello dei festival di aprire porte e creare ponti tra artisti e culture diverse. Non vedo l’ora di celebrare sia i talenti emergenti sia gli autori affermati della regione presenti nell’offerta cinematografica diversificata e distintiva che il festival presenta a Jeddah“.
“Baz è un pioniere della cultura pop con un’incredibile versatilità in tutti i campi creativi, ed è un grande onore averlo a capo della presidenza della giuria della nostra terza edizione – gli ha fatto eco Mohammed Al Turki, CEO del Red Sea. – Non vediamo l’ora di annunciare i film e celebrare l’eccezionale produzione cinematografica che si svolge nel mondo arabo, in Asia e in Africa”.
