Cannes 2024, Xavier Dolan Presidente dell’Un Certain Regard

Sarà il regista e attore canadese a giudicare i film della sezione tanto amata

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Xavier Dolan a Cannes 2024

In attesa della presentazione della selezione ufficiale, che conosceremo giovedì 11 aprile, e dopo l’annuncio di Greta Gerwig come Presidente della Giuria del 77° Festival di Cannes, che si svolgerà da martedì 14 maggio a sabato 25 maggio 2024, ecco la notizia che sulla Croisette ci sarà anche Xavier Dolan, ex enfant prodige e prossimo Presidente della giuria della sezione dell’Un Certain Regard.

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Quella di metterlo alla guida della Giuria di una sezione dedicata alle scoperte e al talento, viene presentata come una scelta “ovvia”, ,motivata dal fatto che “il cinema di Xavier Dolan ha trovato la sua maturità nelle sue estreme giovinezza e audacia“.

Sono onorato e felice di tornare a Cannes come Presidente della Giuria di Un Certain Regard, – ha dichiarato il diretto interessato. – Più ancora che fare film, scoprire il lavoro di registi di talento è sempre stato al centro del mio percorso personale e professionale. In questa responsabilità che mi è stata assegnata, vedo l’opportunità di concentrarmi con i membri della Giuria Un Certain Regard su un aspetto essenziale dell’arte cinematografica: le storie raccontate in modo veritiero“.

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La presentazione di Xavier Dolan del Festival di Cannes:

Autodidatta, ha scritto, diretto, prodotto e interpretato il suo primo lungometraggio, J’ai tué ma mère, a 19 anni. Adattato da un racconto che aveva scritto qualche anno prima, il film venne scelto per rappresentare il Canada agli Oscar. Nel 2010, rivela il suo talento poliedrico come responsabile della direzione artistica, dei costumi e del montaggio del suo secondo film, il Les Amours imaginaires con cui fa il suo primo ingresso nel Un Certain Regard a soli 21 anni. Due anni dopo Laurence Anyways viene presentato in anteprima sempre nell’Un Certain Regard, dove vince il premio per la migliore attrice (ex-aequo per Suzanne Clément). Un primo premio, a Cannes, che mise in luce il delicato tocco di Xavier Dolan nel dirigere attori e attrici, con i quali ha sviluppato collaborazioni fedeli e intense.

Dopo il thriller psicologico Tom à la ferme, Mommy regalò ruoli eccezionali ad Anne Dorval e Suzanne Clément in un quinto lungometraggio – il suo primo in Concorso a Cannes – che raccontava le difficoltà di una madre single nel crescere il proprio figlio. Con profonda emozione e poesia, ha ricevuto dalla mano della regista neozelandese Jane Campion il Premio della Giuria a pari merito con Adieu au Language di Jean-Luc Godard. Scelta con cui la Giuria dimostrò che l’originalità non è prerogativa della gioventù, né la maturità dell’esperienza. L’anno successivo, Xavier Dolan entra a far parte della giuria presieduta dai fratelli Coen al 68° Festival di Cannes.

Il suo successivo ritorno alla regia suonava come una nuova dichiarazione d’amore agli attori e al pubblico. È solo la fine del mondo, adattamento dell’opera teatrale di Jean-Luc Lagarce, riceve il Grand Prix al 69° Festival di Cannes. Ma il suo amore per la recitazione si ritrova anche nei due film successivi. The Death and Life of John F. Donovan, storia della corrispondenza di un ragazzo con il suo attore preferito, e Matthias & Maxime, presentato in Concorso nel 2019.

Come attore, ha interpretato alcuni ruoli di rilievo per altri registi, tra cui Illusioni perdute di Xavier Giannoli, che gli è valso una nomination al Premio César come miglior attore non protagonista. Nel 2022, Xavier Dolan ha poi diretto la sua prima serie televisiva, La nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé.