CANNES 2015: JOEL ED ETHAN COEN PRESIDENTI DI GIURIA

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joel e ethan coen

Nell’anno della celebrazione dei 120 anni del Cinématographe Lumière, i Fratelli Coen saranno i presidenti di Giuria al 68° Festival de Cannes

Era il 1987 quando Joel ed Ethan Coen, ancora giovanissimi e semi-esordienti, misero piede per la prima volta sulla Croisette, presentando il loro Arizona Junior nel festival di cinema più importante del mondo. Oggi, a quasi trent’anni di distanza e quattro Oscar in bacheca, i Fratelli Coen torneranno nuovamente in Costa Azzurra per presiedere la giuria del 68° Festival di Cannes. I Fratelli Coen, invitati dal Presidente Pierre Lescure e dal Direttore Generale Thierry Frémaux, saranno la prima coppia ad essere direttori di giuria, proprio in quel festival che gli ha sempre portato fortuna, avendo presentato sette dei loro sedici film da registi, vincendo, tra l’altro, la Palma d’Oro nel 1991 con Barton Fink, due Miglior Regia, nel 1996 per Fargo e nel 2001 per L’Uomo che non c’era e, per finire, ottenendo il Grand Prix Speciale nel 2013 per A Proposito di Davis.

La prossima edizione del Festival di Cannes sarà importantissima, e non è stata casuale la scelta dei due fratelli registi come Presidenti di Giuria: infatti nel 2015 cade la celebrazione dei 120 anni dalla nascita del Cinématographe Lumière e la Croisette renderà omaggio ai Fratelli Lumiére, ricordandoli, tra l’altro, con la presenza degli altri due grandissimi registi statunitensi.

Joel ed Ethan Coen, che stanno ultimando le riprese del loro nuovo film, Hail Caesar, con George Clooney, Josh Brolin e Scarlett Johansson, incentrato sui vizi della Hollywood degli anni ’50, si sono detti assolutamente entusiasti del loro ritorno a Cannes in veste di Presidenti: «Siamo felici di Tornare a Cannes e siamo felici dell’offerta che ci è stata fatta di poter vedere film provenienti da ogni parte del mondo. Cannes è un festival che, fin da quando abbiamo debuttato nel cinema, ha avuto un ruolo molto importante per noi. Essere presidenti di giuria in questa edizione è il più grande onore che ci potessimo immaginare ».

Damiano Panattoni