CIAK BIZARRO! ALAIN DELON

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DI MARCELLO GAROFALO

Anche “Bizarro! Images” ha piacere di festeggiare l’ottantesimo compleanno del leggendario Alain Delon (nato a Sceaux l’8 novembre 1935) e lo fa sia riproponendo una rara foto di set da Crisantemi per un delitto (Les félins, 1963), un film diretto da René Clément, in cui Alain al top della sua “sexiness” figura al fianco di un’affascinante Jane Fonda e, sia presentando due immagini tratte dagli ultimi film da lui interpretati, ovvero Asterix alle Olimpiadi ( Thomas Langmann e Frédéric Forestier, 2008) in cui il divo svogliatamente interpreta Giulio Cesare e Le Lion ( José Pinheiro, 2003), un fiacco telefilm, ove è il padre di una adolescente (Anouchka Delon, sua figlia nella vita), che negli anni Cinquanta in Africa alleva un cucciolo di leone.

Seppur la fama di Delon resta ancorata a titoli quali Il Gattopardo, L’eclisse, Rocco e i suoi fratelli, Borsalino, La piscina, La prima notte di quiete, per gli amanti del cinema di genere è legata invece ai polizieschi violenti e crudeli degli anni Sessanta e Settanta, come Tony Arzenta (Duccio Tessari, 1973) o Morte di una carogna (Georges Lautner, 1977), ma soprattutto allo splendido Frank Costello- Faccia d’angelo (Le samourai, 1967) di Jean-Pierre Melville.

Il film più “weirdo” della sua carriera resta invece L’uomo che uccideva a sangue freddo (Traitement de choc, 1973) di Alain Jessua, un horror-thriller in cui è il malefico Dottor Devilars (nomen omen) ideatore di un sistema di ringiovanimento delle cellule umane degno del Dr. Frankenstein; non pago abbastanza della bizzarria dell’opera, Monsieur Delon in questo film si offre pure completamente nudo correndo sulla battigia, in una scena che all’epoca servì anche come lancio promozionale per il film, che però non riscosse alcun successo.

Lasciamo infine la parola a lui stesso che ha dichiarato:
«Contrariamente a quanto dice la gente, non sono un attore difficile. Lo sono solo con gli imbecilli, ma con i grandi funziono perfettamente ».

Alain-Delon