Asteroid City, Wes Anderson vince l’appello contro la censura

La MPAA statunitense aveva vietato ai 17 anni il film in concorso a Cannes 2023

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Wes Anderson Asteroid City

Fumo, materiale allusivo e nudità esplicite (ma brevi!) avevano fatto ricadere il suo Asteroid City tra i film R – o Restricted – e quindi vietati ai minori di 17 anni a meno che non siano accompagnati da un adulto, ma Wes Anderson non si è arreso. E dopo essersi opposto alla commissione censura della Motion Picture Association of America (MPAA) ha raggiunto il suo obiettivo.

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Il nuovo film del regista di The French Dispatch e Grand Budapest Hotel risulta ora ‘solo’ come PG-13, vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto, quindi. Questo il risultato del ricorso presentato in origine dalla Focus Features, in accordo col regista, che a breve tornerà al Festival di Cannes 2023 per competere per la Palma d’Oro dopo l’ultima esperienza del 2021 e il Moonrise Kingdom del 2012.

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Anche al precedente The French Dispatch era stata assegnata la R, per la breve scena in cui si vedeva Léa Seydoux completamente nuda. Di certo non un momento a luci rosse, come probabilmente non ce ne saranno nel film che a giorni vedrà il pubblico della Croisette. E che arriverà nei cinema italiani il prossimo 16 giugno.