Cabinet of Curiosities, nella stanza dei reperti (horror) di Guillermo del Toro

Il regista presenta dal 25 ottobre su Netflix Cabinet of Curiosities, nuova, inquietante serie ispirata alla sua collezione (perduta) di oggetti anomali

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Guillermo del Toro

Il “Cabinet of Curiosities” è un concetto antico per definire le raccolte di oggetti unici, collezioni che gli appassionati amavano esibire. Più che di un “mobiletto” (questa la traduzione letterale di “cabinet”) si trattava di una stanza, dove stipare reperti e oggetti di varia provenienza.

In diverse interviste Guillermo del Toro ha presentato la sua collezione privata, documentata dal libro “Guillermo del Toro Cabinet of Curiosities: My Notebooks, Collections, and Other Obsessions” (Harper Design, 2013) che, con un’introduzione di James Cameron, raccoglie schizzi, illustrazioni e pensieri inediti.

Il documento è diventato particolarmente prezioso dopo che, nel 2018, l’incendio che ha devastato la California ha colpito anche la famosa Bleak House, il personale Cabinet of Curiosities del regista, che vi conservava bozzetti di scenografie e copioni, maschere, pupazzi e mostruosità varie, oggetti da cui attingeva ispirazione per le sue creazioni cinematografiche.

Dal 2013 a oggi del Toro ha lavorato con i produttori J. Miles Dale (La forma dell’acqua) e Gary Ungar (Il labirinto del fauno, Hellboy) per trasformare quella collezione in una serie horror di otto puntate che vedremo su Netflix dal 25 ottobre e che trae ispirazione dal volume, pur senza esserne un adattamento diretto.

Sono storie dove si va dal macabro al magico, passando per il gotico e il grottesco, si recuperano racconti di H.P. Lovecraft e trovano posto anche due opere originali di del Toro (Lotto 36 e The Murmuring), adattate dal team di sceneggiatori e registi radunati per l’occasione.

Con Cabinet of Curiosities, abbiamo deciso di mostrare le realtà esistenti al di fuori del nostro mondo normale: le anomalie e le curiosità. Abbiamo selezionato e curato un gruppo di storie e narratori per raccontare queste storie, che provengono dallo spazio, da tradizioni soprannaturali, o semplicemente dalle nostre menti. Appena in tempo per Halloween, ognuna di queste otto storie sarà una fantastica occhiata all’interno dell’armadio delle delizie che esiste sotto la realtà in cui viviamo”, ha spiegato il regista presentando Cabinet of Curiosities, nota anche come Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities, e che inizialmente era stata intitolata Guillermo Del Toro Presents 10 After Midnight.

Del Toro, emulando così Alfred Hitchcock nella serie tv del 1955 Alfred Hitchcock presenta, introdurrà personalmente ogni episodio.

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Questi i titoli che doneranno piacevoli brividi alle nostre serate autunnali:

Dreams in the Witch House, da un racconto di H.P. Lovecraft, è sceneggiato da Mika Watkins (Origin) e diretto da Catherine Hardwicke (Tredici), nel cast Rupert Grint, Ismael Cruz Cordova, DJ Qualls, Nia Vardalos e Tenika Davis.

Graveyard Rats, da un racconto di Henry Kuttner, è diretto da Vincenzo Natali (In The Tall Grass) e interpretato da David Hewlett.

Lotto 36, sceneggiato da Regina Corrado, è diretto da Guillermo Navarro (Godfather of Harlem) e interpretato da Tim Blake Nelson, Elpidia Carrillo, Demetrius Grosse e Sebastian Roché.

Con Pickman’s Model si torna a Lovecraft su sceneggiatura di Lee Patterson (Curve) e regia di Keith Thomas (Firestarter). Gli interpreti sono Ben Barnes, Crispin Glover e Oriana Leman.

The Autopsy, scritto da David S. Goyer (The Sandman) da un racconto di Michael Shea, è diretto di David Prior (L’uomo vuoto) e interpretato da F. Murray Abraham, Glynn Turman e Luke Roberts.

The Murmuring: Jennifer Kent (The Baba- dook) dirige Essie Davis, Andrew Lincoln e Hannah Galway.

The Outside, scritto da Haley Z. Boston (Brand New Cherry Flavor) da un racconto della fumettista Emily Carroll, è diretto da Ana Lily Amirpour (A Girl Walks Home Alone at Night). Gli interpreti sono Kate Micucci e Martin Starr.

The Viewing, scritto (con Aaron Stewart- Ahn) e diretto da Panos Cosmatos (Mandy), schiera Peter Weller (già leggendario Robocop), Eric André, Sofia Boutella, Charlyne Yi, Steve Agee, Michael Therrialt e Saad Siddiqui.

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