Cannes 2023, Le Retour, la recensione del film di Catherine Corsini

0
cannes 2023 le retour

Cannes 2023, Le retour, IL FATTO – Corsica, dove Khedija torna per la prima volta dopo quindici anni, per lavorare per una ricca famiglia parigina occupandosi dei bambini durante le vacanze. Coglie l’occasione per portare con sé le figlie adolescenti, che quando hanno lasciato la terra natale erano piccole. Su quest’isola bellissima e selvaggia riaffioreranno ricordi, si sveleranno segreti e per tutte le loro la vita, in un modo o nell’altro, cambierà per sempre.

L’OPINIONE

Catherine Corsini prosegue il suo percorso dedicato al raccontare storie di donne in cerca di sé stesse. Lo fa questa volta imbastendo un coming of age multigenerazionale, multietnico e che contrappone culture radicalmente diverse, dalla ricca borghesia intellettuale di sinistra parigina alla dura gente corsa.

In mezzo ci sono loro, la mamma Khedija, la figlia diciottenne Jessica, con la testa sulle spalle e desiderosa di crearsi un futuro che la affranchi dalla sua condizione di francese con l’etichetta d’immigrata, e la sorella Farah, quindici anni e con tutte le problematiche della sua età, ribelle e insicura. Tutto questo incorniciato dallo splendore della Corsica, che attraverso la sua natura selvaggia contribuisce a raccontare i tumulti dell’anima di ognuna di loro.

Le retour è un film lineare

In cui le tre diverse linee narrative viaggiano in parallelo descrivendo diligentemente gli inevitabili cambiamenti a cui queste tre donne vanno incontro nel corso di una vacanza che fa riaffiorare ricordi alla madre e scoprire le proprie identità alle giovani figlie. Il tutto viene condito con un discorso politico e sociale altrettanto ben esposto, ma l’impressione complessiva è proprio quella di un compito ben svolto, ma senza quel guizzo che servirebbe a renderlo ancora più vivo.

LEGGI ANCHE: Cannes 2023, Monster, la recensione del film di Hirokazu Kore’eda

Corsini dirige con professionalità, confezionando un prodotto di buona qualità, aiutata dall’isola, che neanche in mano al peggior direttore della fotografia (e non è questo il caso) potrebbe fare una cattiva riuscita. E se il risultato è più che sufficiente si deve soprattutto alle tre davvero eccezionali protagoniste, Aissatou Diallo Sagna nei panni di Khedidja, Suzy Bemba in quelli di Jessica ed Esther Gohourou in quelli di Farah.

CANNES 2023 – SE VI È PIACIUTO LE RETOUR: In attesa di vedere il film in Italia (distribuito da I Wonder Pictures) e se vi piacciono le storie sul passato che ritorna con una bella natura sullo sfondo, provate a recuperare un film del 1988 firmato da Daniel Petrie, Il sogno del mare, una delle ultime interpretazioni di Burt Lancaster, con nel cast anche dei giovani Bill Pullmann e Kevin Spacey.