Ciak d’oro del cinema mondiale 2023, i vincitori

Scorsese e i suoi sbancano ai premi di Ciak dedicati alla stagione mondiale del cinema. Oltre 25 mila i voti raccolti sul nostro sito

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Per gli appassionati italiani di cinema e i lettori di Ciak il 2023 è stato soprattutto l’anno di Martin Scorsese e del suo Killers of The Flower Moon. Lo indicano i risultati della seconda edizione dei Ciak d’oro del cinema mondiale, che in febbraio hanno raccolto 25 mila voti per eleggere i protagonisti internazionali dell’anno in cinque categorie: Miglior Film d’autore, Miglior Pop Blockbuster, Miglior Regista, Migliore Attrice e Miglior attore.

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Come vi abbiamo rivelato in anteprima sulle pagine del numero di Ciak marzo attualmente in edicola, Scorsese e i suoi si sono infatti aggiudicati tre dei quattro premi per i quali concorrevano: Miglior Film d’autore, Miglior regista, Miglior attore con Robert De Niro (e Leo DiCaprio è giunto terzo), salendo anche sul podio nella quarta, quella della Migliore attrice, con Lily Gladstone, giunta terza alle spalle di Cate Blanchett, vincitrice per la sua interpretazione in Tár e di Margot Robbie (Barbie). Tra i Pop Blockbuster ha vinto, sia pure di un soffio, Indiana Jones e il Quadrante del Destino, precedendo Ferrari di Michael Mann e il bel Dogman di Luc Besson. Tra i registi, la piazza d’onore alle spalle di Scorsese è andata a sorpresa a Ken Loach per il suo The Old Oak, che ha preceduto Christopher Nolan, mentre tra i Fim d’autore è stato Oppenheimer ad aggiudicarsi il secondo posto, precedendo The Old Oak.

Ciak d’oro del cinema mondiale: le classifiche definitive delle finali 


L’impressione, scorrendo le classifiche finali, composte ciascuna da 25 film o protagonisti della stagione, è che il pubblico italiano, pur affollando le sale per godere dirompenti film – novità come Barbie, e senza trascurare i filoni pop più recenti come i supereroi o i grandi franchise d’azione degli anni ’10 – abbia trovato nei film dei grandi maestri la risposta alle loro passioni. E non fa niente se, per alcuni di loro, come Scorsese, De Niro, Ken Loach o lo stesso Harrison Ford, anima del quinto Indiana Jones, l’età anagrafica ha ormai varcato la soglia degli ottanta.