Dopo Venezia 81 (che abbiamo seguito per voi) e in attesa degli Oscar (dove speriamo di vedere il candidato italiano appena selezionato), il cinema non si ferma. E volendo allargare lo sguardo al di là della cronaca immediata delle uscite al cinema o delle segnalazioni di serie tv e film in lavorazione, sono diversi i progetti sui quali sono impegnati – a vario titolo – grandi registi come Mel Gibson, Martin Scorsese, James Wan e Ang Lee. Ovviamente tutti in fasi e con prospettive differenti.
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Il primo in ordine di tempo avrebbe dovuto essere il biopic su ‘Blue Eyes’, Sinatra, che Martin Scorsese prevedeva di girare con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence a novembre (con buona pace del The Life of Jesus, la cui lavorazione è al momento cancellata e dell’adattamento di “Home” di Marilynne Robinson, che a questo punto torna in pole position), ma che al momento risulta posticipato, a data da destinarsi. Un progetto che a lungo è stato bloccato dalla poca disponibilità della famiglia del cantante, ma al quale sarebbero interessate Apple e la Sony, e del quale dovremo riparlare.
Ad andare sul set per primo, tra i citati, potrebbe dunque essere Ang Lee, che prevede di battere il fatidico ‘primo ciak’ di Bruce Lee all’inizio del 2025. La sceneggiatura pare pronta, il protagonista è stato scelto – il figlio del regista, Mason, che si è allenato per 5 anni per il ruolo – e a occuparsi della produzione ci sarà la stessa Sony 3000 Pictures con cui lo stesso filmmaker avrebbe dovuto realizzare il film sullo storico incontro di boxe tra Joe Frazier e Muhammad Ali, Thrilla in Manila, ancora “in attesa“.
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Passando dal grande al piccolo schermo, si torna a parlare del Robocop di Paul Verhoeven, sul quale ha intenzione di concentrarsi James Wan, non con un remake ma con una serie tv per Amazon/MGM che ne riprenda le premesse, raccontando il contesto sociale e del dipartimento di polizia dell’agente nel 1987 interpretato da Peter Weller (che Neil Blomkamp sognava di riportare al ruolo nel progettato – e poi abbandonato – Robocop Returns). Il progetto è in pieno sviluppo, ma ancora nelle fasi iniziali, per quanto sia già stato identificato in Peter Ocko (Lodge 49) lo sceneggiatore e showrunner.
È dall’inizio del 2023 che il sequel della Passione del 2004 fosse a un passo dall’inizio delle riprese, eppure siamo ancora qui a parlare dei dubbi di Mel Gibson. Che dopo aver terminato il Flight Risk con Mark Wahlberg, la cui uscita è prevista per gennaio 2025, ora non sembra aver deciso se dedicarsi al prossim Arma letale 5 o al Passion of the Christ: Resurrection che avrebbe dovuto iniziare a girare all’inizio dell’anno nuovo.
Due progetti ancora in fase di elaborazione, entrambi, con il primo che porterebbe in scena la sceneggiatura scritta da Richard Donner – che avrebbe dovuto dirigerlo prima della sua morte, nel 2021 – e il secondo forse in stand by per la tentazione del regista di farne solo una parte di una saga di “due film, forse tre“, come disse l’anno scorso.
“Non so, e questa è la cosa divertente, voglio dire, ci sono vari ostacoli per mettere in piedi qualsiasi film, e non solo per quanto riguarda il budget, ma ci sono tipo 1.000.001 ragioni per cui qualcosa va e perché non va – raccontò Gibson a Comic Book. – Quindi a questo punto è davvero una specie di salto nel buio, su cosa verrà prima, se l’uovo o la gallina“.