Come visto quest’estate, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni dalla sua morte e del ritorno in sala del cult I 3 dell’Operazione Drago, il 2023 si conferma come l’anno di Bruce Lee. Al quale, dopo l’Enter the Clones dedicato ai suoi imitatori, Ang Lee sta progettando di dedicare un film biografico. Biopic perfetto per l’ondata di bruceploitation in corso, e che potrebbe prendere il via giusto dopo la fine dello sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood.
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Il regista taiwanese sembrava impegnato nella lavorazione del Thrilla in Manila sul terzo e definitivo incontro di boxe tra Muhammad Ali e Joe Frazier disputato nel 1975 al Philippine Coliseum di Quezon City, e invece… Nel passaggio dal ring al Jeet Kune Do, dopo gli ultimi Billy Lynn – Un giorno da eroe del 2016 e il Gemini Man del 2019, il progetto dovrebbe ruotare intorno al film del 1973 durante il montaggio del quale morì Bruce Lee.
Ancora senza un titolo, del biopic non si molto, se sarà strutturato in maniera classica – dalle origini alle teorie che ancora circolano riguardo gli ultimi giorni del cosiddetto “Piccolo Drago”, leggenda incontrastata delle arti marziali – o meno.
Stando al produttore Lawrence Gray, ci aspetta qualcosa di molto diverso e meno prevedibile, ma se ne saprà di più nei prossimi mesi, soprattutto se dovesse finalmente concludersi lo sciopero di sceneggiatori e attori che sta condizionando Hollywood e il cinema tutto.
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Al TIFF – Toronto Film Festival per il suo ultimo film Pain Hustlers, è stato lo stesso Gray a confermare a Collider che il film biografico metterà al centro il suddetto Enter the Dragon/I 3 dell’Operazione Drago e avrà come protagonista il figlio di Ang Lee, Mason Lee. Ma soprattutto che le riprese dovrebbero poter iniziare subito dopo che l’AMPTP avrà trovato un accordo con le categorie coinvolte nella sollevazione.
“Abbiamo capito è che il periodo della vita di Bruce durante la realizzazione di I tre dell’Operazione Drago fu un momento in cui si collegavano tanti temi diversi e c’era una confluenza di un’incredibile quantità di drammi e conflitti nella sua vita – ha raccontato Gray. – Lo useremo come una sorta di asse attorno al quale far ruotare il suo mondo. Da lì, penso che il regista direbbe che si tratta di un viaggio caleidoscopico attraverso la sua vita“.
Che verrà raccontata anche nella serie anime ufficiale House of Lee, prevista per il 2024, nella quale sono coninvolti la Bruce Lee Entertainment, Emily Yang e la piattaforma Shibuya fondata anche dalla figlia Shannon Lee.
House of Lee – il trailer della serie
