Sciopero degli attori, c’è ottimismo per la “miglior offerta” degli Studios

A Hollywood potrebbero esser le ore decisive per l'atteso accordo

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Le ultime sono state settimane impegnative, ma forse decisive, tanto che già negli ultimi due giorni era trapelato un certo ottimismo tra i rappresentanti della SAG-AFTRA impegnata nello sciopero che sta bloccando Hollywood. E che potrebbe finalmente essere vicino a una soluzione, a meno che quella che gli Studios hanno definito come la loro “miglior offerta” possa esser accettata o almeno preludere a un accordo finale.

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Che sembrava rischiare di arenarsi nella difficile soluzione dello scoglio relativo alla gestione – presente e futura – della AI, o Intelligenza Artificiale. Un tema nodale, tanto per le Major, che potrebbero trarre indubbi vantaggi nell’utilizzarla, quanto per attori, doppiatori e sceneggiatori preoccupati dell’uso – e degli abusi – che se ne potrebbe fare.

Prima del weekend il comitato di negoziazione della SAG-AFTRA era in attesa di una risposta in merito da parte degli Studios e di una “controproposta completa” sulla quale questi erano al lavoro, dopo aver analizzato tutti gli elementi sottoposti loro dalle gilde.

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Giunti al 114esimo giorno di sciopero degli attori, sabato 4 novembre potrebbe regalare dunque buone notizie per tutti. Sia per le voci di una sostanziale vicinanza per quanto riguarda la condivisione del profitti provenienti dallo streaming, sia per la disponibilità – pare certa – degli amministratori delegati degli Studios a partecipare a riunioni, di persona e via zoom, anche durante il fine settimana.

Stando a Matthew Belloni di Puck, gli Studios starebbero presentando la loro offerta “migliore e definitiva” al tavolo delle trattative, lo stesso messaggio inviato subito prima dell’incontro finale con gli sceneggiatori della WGA, e di trovare l’accordo. Un precedente che lascia ben sperare, per una soluzione a breve – definita “imminente” su Twitter/X – che scongiuri il rischio di veder rinviate le trattative al prossimo gennaio 2024.