Si è spento all’età di 71 anni il regista James Foley, portato via da un tumore al cervello. Nella sua carriera, cominciata negli anni ’80, si era distinto per le sue collaborazioni con star del calibro di Sean Penn, Madonna, Al Pacino e Mark Wahlberg, specializzandosi in storie intrise di atmosfera e di toni noir.
James Foley, la carriera
Debuttò nel 1984 con il film Amare con rabbia, in seguito diresse A distanza ravvicinata con Sean Penn e Christopher Walken. Nel 1986 iniziò una collaborazione con la cantante Madonna (all’epoca moglie di Penn), dirigendo per lei i videoclip dei brani Live to Tell, Papa Don’t Preach, True Blue, e dirigendola nel film Who’s That Girl, stroncato dalla critica. Nel 1991 diresse un episodio della serie I segreti di Twin Peaks mentre l’anno successivo uscì uno dei suoi film più cult, Americani (Glengarry Glen Ross) dove collaborò con attori del calibro di Al Pacino (nominato ai Premi Oscar 1993 come miglior attore non protagonista), Kevin Spacey, Jack Lemmon, Ed Harris e Alan Arkin.
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Nel 1996 diresse la coppia Reese Witherspoon e Mark Wahlberg nel thriller Fear e, sempre nello stesso anno, il thriller L’ultimo appello, tratto dal romanzo L’appello (1994) di John Grisham con Chris O’Donnell, Gene Hackman e Faye Dunaway. Il nuovo millennio si apre per lui con Confidence – La truffa perfetta, film del 2003 con Edward Burns, Rachel Weisz, Dustin Hoffman, Paul Giamatti e Andy García.
Nel 2007 arriva un altro thriller, Perfect Stranger, questa volta con Halle Berry e Bruce Willis. Dopo un gap di 10 anni dal suo ultimo film, periodo nel quale Foley si è dedicato principalmente all TV, Universal gli affida la regia di due sequel molto attesi, Cinquanta sfumature di nero (2017) e Cinquanta sfumature di rosso (2018), capitolo finale della trilogia con Dakota Johnson e Jamie Dornan, nonché miglior esordio al box office di quell’anno. Tra il 2013 e il 2015 ha diretto 12 episodi della serie House of Cards – Gli intrighi del potere. Nel dicembre del 2020 vi riportavamo la notizia che Foley avrebbe diretto Michael Douglas e Christoph Waltz nella serie TV Reagan & Gorbachev per Paramount Television Studios, ma il progetto non ha mai visto luce.
