CIAK BIZARRO! L’AUTOBIOGRAFIA DI ENZO G. CASTELLARI, IL REGISTA AMATO DA QUENTIN TARANTINO

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È appena uscita edita da “Bloodbuster” un’autobiografia imperdibile, Il Bianco spara! di Enzo G. Castellari (classe 1938), regista di diversi cult-movies amatissimi dai “cinèfagi” onnivori di tutto il mondo, nonché da Quentin Tarantino, che si è ispirato (almeno per il titolo) per il suo Bastardi senza gloria (2009) al film Quel maledetto treno blindato diretto da Enzo Castellari nel 1977 e intitolato appunto negli USA Inglorious Bastards.

Castellari (il cui nome è Enzo Girolami, figlio di Marino, altro “film director” prolifico e versatile campione del cinema “di genere”) è in realtà uno dei nostri registi più grintosi, che ha diretto con stile secco e di grande impatto spettacolare, western, polizieschi, action-adventure movies e anche una trilogia appartenente al genere “postatomico”  in voga nei primi anni Ottanta.

Tra i pochi in grado di realizzare con una confezione dal taglio internazionale film spesso dai budget limitati, ci racconta in questo libro di oltre seicento pagine, con una passione tangibile, una grande “epopea” del cinema italiano che attraversa diverse decadi, un cinema che era caratterizzato spesso da co-produzioni che ne garantivano la diffusione anche all’estero.

La filmografia di Castellari comprende una trentina di titoli e tra questi citiamo almeno: Vado… l’ammazzo e torno (1967), La polizia incrimina, la legge assolve (1973), Il cittadino si ribella (1974), Il grande racket (1976), Keoma (1976), 1990-I guerrieri del Bronx (1982), Jonathan degli orsi (1994).

Tra quelli più insoliti, c’è Ettore lo fusto (1971), una scatenata, simpaticissima parodia dell’Iliade di Omero in chiave moderna e con un cast formidabile di commedianti; tra quelli più “problematici”, L’ultimo squalo (1981) che incassò cifre record negli States, attirandosi le ire della Universal, che in quel periodo stava preparando Lo squalo 3 e non voleva che un altro film sugli squali incassasse più del loro.

L’autobiografia Il Bianco spara! è disponibile anche in versione de-luxe numerata, con una serie di oggetti “stracult”, tra cui un portfolio fotografico, varie spille, un cappellino, una cartolina autografata e la ristampa su vinile del soundtrack “Il cittadino si ribella” composto dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis.

Intervistato nel 2011 a proposito della sua maniera di scegliere i titoli dei suoi film, Enzo G. Castellari ha espresso una personalissima e spiritosa teoria, basata su due colorite espressioni romanesche, che vi invitiamo a scoprire cercando il video direttamente in rete.

Marcello Garofalo

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