DI MARCELLO GAROFALO
A tre anni di distanza dai â Due soliti idiotiâ, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio tornano insieme per un nuovo film davvero all’insegna del âBizarroâ più scatenato, âLa solita commedia-Infernoâ (diretto da Biggio, Mandelli e Martino Ferro), nelle sale cinematografiche dal 19 marzo.
Il soggetto è il seguente: Lucifero confessa a Dio di aver parlato con Minosse, il quale gli ha confessato di avere problemi con lo smistamento dei peccatori, perché sulla Terra ultimamente si sta diffondendo una grande quantità di nuovi peccati. La grande idea è quella di riconvocare Dante Alighieri, rimandandolo sulla Terra a catalogare detti nuovi peccati, e grazie ai suoi appunti, ristrutturare l’Inferno. Allo scopo occorre un nuovo Virgilio che viene individuato in un trentenne precario di nome Demetrio Virgilio. Naturalmente per la nuova coppia il contatto con i neo-peccatori contemporanei sarà occasione di sgomento e per gli spettatori, si spera, di grasse risate. Nel cast, anche Tea Falco (vista e apprezzata in âIo e teâ di Bernardo Bertolucci) e Gianmarco Tognazzi.
Tra le battute del film:
âIO sono Minosse ma tu chi câ¦o sei?â
âCiao, mi chiamo Simone e sono 47 giorni che non mi faccio un Selfieâ.
Forse non molti sanno che già nel 1979 Dino Risi aveva in mente di ambientare un suo film nell’Aldilà, dal titolo âPapé Satànâ, scritto con Age, Scarpelli e Bernardino Zapponi, ispirato grottescamente alla âDivina Commediaâ con Alberto Sordi nel ruolo di un regista inviato nell’Oltretomba e con la partecipazione di molti altri attori noti. Lo stesso Risi in un’intervista diceva: âIl Papa annunciava che le Potenze dell’Oltretomba concedevano il permesso di visitare Inferno, Purgatorio e Paradiso. Una troupe televisiva partiva per un reportage filmato e scopriva che Al Capone e Hitler erano in Cielo e Giovanni XXIII bruciava agl’Inferi. Un mondo alla rovescia insomma, ma poi il responsabile del gruppo, questo regista intellettuale in crisi, scopriva inoltre che l’Aldilà era tutta un’invenzione messa su da una multinazionale in cui erano coinvolti la Cia, il Vaticano e la Coca Cola. Pur di non farlo tornare sulla Terra a raccontare forse la verità, l’Organizzazione trovava il modo di spedire realmente il regista e la troupe all’altro mondoâ. Purtroppo per ragioni di costi elevati e forse anche per la materia un po’ troppo incandescente, il film non venne mai realizzato.