Viola Davis si è ritirata dalle riprese del film G20 in solidarietà allo sciopero SAG-AFTRA, nonostante la produzione avesse ottenuto l’autorizzazione del sindacato per iniziare senza violare i termini dello sciopero.
“Amo questo film, ma non ritengo opportuno che la produzione vada avanti durante lo sciopero”, ha dichiarato l’attrice premio Oscar in una nota rilasciata all’agenzia. “Apprezzo che i produttori del progetto siano d’accordo con questa decisione. Io e la JuVee Productions siamo solidali con gli attori, la SAG/AFTRA e la WGA”.
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Il film, un thriller d’azione ambientato al vertice del G20, aveva ottenuto qualche giorno fa la deroga speciale della SAG-AFTRA nonostante il coinvolgimento di Amazon Studios, poiché il film proviene da un’azienda non affiliata all’AMPTP e sarà distribuito solo da Amazon. Davis era entrata nel progetto nel novembre del 2022 in qualità di attrice protagonista e produttrice. Avrebbe interpretato il presidente americano Taylor Sutton, una donna coraggiosa, forte della sua arte politica e della sua esperienza militare per difendere la sua famiglia, i suoi compagni e tutto il mondo da un attacco terroristico.
La decisione della Davis, uno dei primi grandi nomi a ritirarsi da una produzione durante lo sciopero, potrebbe costituire un precedente per altre star di Hollywood. La scorsa settimana, l’attore britannico Tobias Menzies ha fatto una mossa simile, rivelando di aver abbandonato il film della Apple sulla Formula 1, Apex, nel quale recita con Brad Pitt. Lo stesso Pitt ha messo in pausa la produzione del film per mostrare sostegno allo sciopero del SAG, nonostante il fitto calendario che prevedeva diversi giorni di riprese nei veri circuiti di Formula 1, tra cui quello di Spa della scorsa domenica.
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“Brad ha accettato di terminare le riprese prenotate, ma ha posticipato la produzione pianificata nei prossimi due mesi” riportano i quotidiani. “Il cast e la troupe di Apex hanno girato a Budapest, ma Brad ha chiesto che le date future vengano posticipate, in solidarietà con tutti coloro che scioperano. Rinviare la produzione è stata una richiesta enorme, soprattutto dal punto di vista finanziario, ma Brad ha ascoltato le preoccupazioni delle persone con cui lavora e vuole mostrare il suo sostegno”.
