Hollywood, gli sceneggiatori entrano in sciopero

Il rischio è notevole, a seconda della durata ci potrebbero essere dei ritardi nelle prossime produzioni

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La Writers Guild of America è in sciopero: in vigore da oggi l’astensione dal lavoro degli scrittori dello spettacolo votato all’unanimità dal consiglio del sindacato degli sceneggiatori. La notizia è arrivata nella tarda serata di lunedì dopo che i negoziati con l’AMPTP sono falliti e non c’è stato un accordo sui nuovi contratti per film e sceneggiature televisive. È il primo sciopero della WGA dal 2007.

«Abbiamo negoziato con l’intento di fare un accordo equo, ma le risposte degli studios alle nostre proposte sono state del tutto insufficienti data la crisi che gli scrittori stanno affrontando. Hanno chiuso la porta alla loro forza lavoro e l’hanno aperta alla scrittura come professione interamente freelance. Nessun accordo del genere potrebbe mai essere contemplato. Il comitato di negoziazione della WGA ha trascorso le ultime sei settimane a negoziare con Netflix, Amazon, Apple, Disney, Discovery-Warner, NBC Universal, Paramount e Sony sotto l’egida dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). Dal loro rifiuto di garantire qualsiasi livello di occupazione settimanale televisivo episodio, alla creazione di una ‘tariffa giornaliera’, al loro ostruzionismo sul lavoro gratuito per gli sceneggiatori, le grandi aziende hanno chiuso la porta in faccia alla forza lavoro» ha detto la WGA in un messaggio inviato direttamente ai proprio iscritti.

 Il rischio economico è notevole: a seconda di quanto durerà lo sciopero, gli spettatori potrebbero perdere alcuni episodi delle loro serie preferite in autunno.