House of the Dragon, Milly Alcock conferma la misoginia della serie HBO

Accennata da George R.R. Martin, è uno dei temi del prequel

0
Milly Alcock, House of the Dragon

Non un’accusa vera e propria, quanto piuttosto una presa di coscienza, oltre che una conferma di quando detto da George R. R. Martin sul sessismo di House of the Dragon. Sostanzialmente inevitabile, considerato il contesto e l’epoca nella quale sono ambientate le vicende raccontate ne Il trono di spade e nel suo prequel, come ribadito dalla giovane Milly Alcock che in questi primi episodi della serie HBO abbiamo imparato a conoscere come Rhaenyra Targaryen.

LEGGI ANCHE: House of the Dragon meglio di Il trono di spade, almeno nelle due scene criticate da George R.R. Martin

Effettivamente, come anche in Game of Thrones, le donne continuano a essere al centro della vicenda e degli intrecci che vediamo svilupparsi, eppure nonostante questo a dominare sono la violenza sulle donne (come evidenziato nel primo episodio, visto da 25 milioni di spettatori), e il patriarcato, uno dei temi fondanti della serie, come sostiene la stessa attrice in una recente intervista a Newsweek.

“Penso che la serie non stia cercando di ricontestualizzare Westeros in questo paesaggio improvvisamente molto femminile, perché non è così, e non lo sarà – dichiara Milly AlcockPenso si sia fatto un ottimo lavoro nell’essere onesti riguardo al dolore che queste donne hanno sofferto, e questo alla fine fa empatizzare il pubblico”.

LEGGI ANCHE: House of the Dragon, discendenza e successione nel terzo episodio (CLIP)

Oltre alla sua amicizia con la Alicent Hightower di Emily Carey e la strana esperienza del dover imparare l’Alto Valyriano (“è come cercare di imparare una canzone in un’altra lingua… mi è piaciuto molto più dei draghi), l’attrice ha espresso poco apprezzamento proprio per le creature alate alle quali la casata Targaryen deve il suo potere prima di svelare qualcosa di più sul suo personaggio e il suo sviluppo.

“Onestamente, non è stata la mia cosa preferita, perché sei solo, sei solo su un palcoscenico, un po’ sollevato in aria e saltellando mentre cerchi di capire cosa fare con l’espressione del viso, – ha confessato la Alcock riguardo i momenti a cavallo del suo drago, Syrax. – È stata un’esperienza strana, [non lo farò] mai più. Era un po’ come una cavalcata per bambini… Nemmeno, era come quelle macchinine fuori dai centri commerciali dove metti dentro le monete e parte”.

LEGGI ANCHE: House of the Dragon rinnovata per una seconda stagione

Quanto agli episodi, “nel primo c’è la tragedia, poi il tradimento, la rabbia, lussuria e accettazione”, ha spiegato dettagliando lo “stato emotivo principale” della sua Rhaenyra“Nel [episodio] uno, la sua vita va in pezzi perché parte di una enorme tragedia, nel terzo è solo arrabbiata, e nel quarto è un po’ ribelle, è ribellione più che lussuria, poi nel quinto impara come si gioca, ma secondo le sue stesse regole”.

Qui l’intervista completa a Milly Alcock su Newsweek

 

La serie è disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, dal 22 agosto. Ed è tratta dal romanzo “Fuoco e sangue” di George R.R. Martin ed è ambientata circa 200 anni prima degli eventi di Il Trono di Spade.