Dimenticati i meme e i commenti circolati prima ancora dell’uscita e registrato il grande successo della sua première, è tempo di commentare i primi episodi di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. E mentre Prime Video mette in atto misure anti haters con lo stop alle recensioni degli utenti, è lo stesso Ismael Cruz Córdova – Arondir, nella storia – a commuovere i fan con un post sulla diversità della serie, dei suoi personaggi e di tutti i fan.
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Trentacinque anni, di Porto Rico, Ismael ha esordito nei primi anni 2000 con film come Bala perdida ed El cuerpo del delito, arrivando a partecipare a serie come The Good Wife, In the Blood e Ray Donovan, fino a The Mandalorian e The Undoing. E ovviamente alla Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, nella quale interpreta l’Elfo Silvano incaricato di vegliare sugli Uomini delle Terre del Sud della Terra di Mezzo, discendenti dagli alleati di Morgoth.
Assente dalle storie di J.R.R. Tolkien, Arondir è un personaggio nuovo, creato ad hoc e protagonista di un amore proibito con la dolcissima umana Bronwyn (Nazanin Boniadi). Un legame che l’attore ha voluto rendere rappresentativo delle tante situazioni costrette a vivere discriminazione e pregiudizi, nel tweet che vi mostriamo.
Looking for zero favors but to live with the same chances to dream and thrive as anyone else. If you’ve ever felt discarded, marginalized, silenced – you are my people. And this moment is yours too! (2/4)
— Ismael Cruz Cordova (@IsmaelC_C) September 3, 2022
My heart was burning w an unshakable goal: To get to where we were told we couldn't be. Here we are. To share it w the two halves of my DNA was absolutely surreal. My heart is full, of love, of them, and all of you who share this same fire. (4/4)
— Ismael Cruz Cordova (@IsmaelC_C) September 3, 2022
Una risposta positiva e l’atteggiamento giusto da opporre alle tante critiche e accuse razziste da parte di una minoranza di spettatori, capaci di approfittare persino di un fantasy per mostrare la propria pochezza e ristrettezza di vedute. E alle quali Ismael Cruz Córdova risponde con “un enorme Siamo Qui”, “come persone, come esseri, come individui” in cerca di “zero favori, ma di vivere con le stesse possibilità di tutti di sognare”. Aggiungendo: “Se ti sei mai sentito scartato, emarginato, messo a tacere, sei il mio popolo. E questo momento è anche tuo!”.