La fabbrica di cioccolato, 5 curiosità sul film di Burton

Questa sera su Italia 1 il film di Tim Burton con Johnny Depp

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WILLY WONKA

Johnny Depp, La fabbrica di cioccolato

Il flashback sull’infanzia di Willy Wonka e il suo essere obbligato a indossare un enorme tutore dentale non sono tratti dal libro originale. Il padre di Willy Wonka, interpretato da Christopher Lee, non appare nel romanzo originale di Roald Dahl e nemmeno nel primo film. Il personaggio è stato ideato appositamente per questo film. Burton pensava che dare a Wonka una storia familiare lo avrebbe reso un personaggio meno stravagante e più comprensibile. Inoltre, il flashback di Wonka costretto da bambino ad indossare un enorme apparecchio per i denti è un riferimento all’infanzia di Tim Burton.

Per Wonka fu lo stesso Johnny Depp a ideare il look del suo personaggio, ispirandosi alla direttrice di Vogue Anna Wintour (per la pettinatura e gli occhiali).

Durante la produzione, Gene Wilder, interprete del Wonka del 1971, in un’intervista al Daily Telegraph, ha accusato i realizzatori di aver voluto rifare La fabbrica di cioccolato semplicemente a scopo di lucro. Johnny Depp ha difeso il suo film, dicendo che non era un remake del film del 1971, ma un nuovo adattamento del libro.

Johnny Depp afferma di aver firmato il contratto senza nemmeno aver letto la sceneggiatura con l’intenzione di seguire un approccio completamente diverso da quello adottato da Gene Wilder in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971). Secondo Depp la caratterizzazione di Willy Wonka fatta da Wilder era stata un ritratto unico.