La guerra dei nonni, regia di Gianluca Ansanelli con Vincenzo Salemme, Max Tortora, Bianca Guaccero, Herbert Ballerina, Luca Angeletti, Ana Caterina Morariu, è uscito al cinema il 30 novembre con Medusa Film.
LEGGI ANCHE: La guerra dei nonni, la recensione
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il cast e la prima domanda è stata per i due protagonisti:
Come vi siete trovati a lavorare sul set insieme?
Salemme: «Non è la prima volta, avevamo già lavorato insieme in Caccia al Tesoro ma in una scena sola. Come coppia affiatata non lo avevamo mai fatto e sarà il pubblico a decidere se è riuscita. Tra di noi siamo stati benissimo»
Tortora: «A me sembrava dal primo giorno che avessimo lavorato insieme da una vita. E questo è un buon inizio»
Il vostro rapporto con i nonni?
Salemme: «Avevo 6 anni l’ultima volta che l’ho visto vivo. Pochi ma bellissimi ricordi, ad esempio quando mi nascondevo sotto il letto e lui faceva finta di non vedermi. Ricordo che faceva il muratore, le sue camicie bianche, il profumo del suo dopobarba e il rapporto con mia nonna»
Tortora: «I miei nonni li ho adorati tutti, hanno avuto un’impronta enorme sulla mia vita. Sono stati loro a regalarmi la prima bicicletta e il primo libretto di risparmio. Sopratutto mio nonno è stato un parametro di riferimento importante. Mi piacerebbe molto poterli riabbracciare»
Ballerina: «Avevo un rapporto vero e proprio solo con un nonno, quello materno. La cosa bella è che quando andavamo in vacanza lui, per farmi addormentare, mi raccontava delle storie di ladri. Mi regalava anche molti fumetti»
Guaccero: «Ho perso i miei nonni 20 anni fa, per me loro rappresentano la bontà e la dolcezza. Ci hanno viziato, forse il loro ruolo è proprio quello di viziarci. Mi ricordo quando mio nonno mi accompagnava in macchina a scuola».
