Dopo aver iniziato le riprese lo scorso agosto, proprio mentre tutti si concentravano sulla Mostra di Venezia, il nuovo film di Paolo Strippoli con Michele Riondino si avvia a battere l’ultimo ciak dopo aver portato i suoi set nelle location del Friuli Venezia Giulia di Pontebba, Tarvisio, Malborghetto, Valbruna e, per la prima volta, Sappada. Intitolato. Progetto vincitore del Miglior Soggetto al Premio Franco Solinas del 2019, La valle dei sorrisi è prodotto da Fandango e vede nel cast anche la Romana Maggiora Vergano recentemente premiata con il Premio Francesco Pasinetti 2024 come migliore attrice per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini.
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Con i due protagonisti, ci sono Paolo Pierobon, Roberto Citran, il diciassettenne Diego Nardini e per la prima volta sullo schermo Giulio Feltri, a completare la compagine di quello che lo stesso regista – alla FVG Film Commission – definisce “un film dove gli abbracci sono molto più pericolosi delle motoseghe, un film di genere, che gioca con i codici dell’horror, con un cuore caldo, un film che credo possa parlare a un pubblico più vasto dei soli amante del genere”.
Sceneggiato da Milo Tissone e Jacopo del Giudice, insieme a Strippoli (già regista del convincente Piove del 2021 e, insieme a Roberto De Feo, della sorpresa A classic horror story nel 2020), La valle dei sorrisi conta inoltre sulla direzione della fotografia di Cristiano Di Nicola, la scenografia di Marcello Di Carlo, i costumi di Susanna Mastroianni e il montaggio a cura di Federico Palmerini.
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“La montagna è centrale, ma non avevo in mente precisamente quale montagna. Volevo una montagna che fosse perfetta per questo film – ha continuato il regista, parlando delle location friulane all’incontro organizzato con PromoTurismoFVG. – Da una parte la montagna del tarvisiano e dall’altra Sappada; due montagne molto diverse che però insieme costruiscono la geografia di uno stesso luogo, Remis, che nella realtà non esiste. La montagna isola, la montagna protegge, ed è tutto ciò di cui la comunità di Remis ha bisogno”.
“Ho accettato questo ruolo incuriosito dal progetto e perché ho apprezzato i lavori precedenti di Paolo, che sono molto di più di semplici horror. E ho cercato di vivere questa esperienza mantenendo intatta la curiosità che mi ha spinto ad accettare questa sfida”, gli ha fatto eco Michele Riondino, concludendo con una intrigante confessione: “Nella valle dei sorrisi non ho mai pianto così tanto“.
La valle dei sorrisi, trama
Sergio Rossetti (Riondino), un insegnate di educazione fisica, viene trasferito a Remis, un piccolo paese di montagna nel quale regna una serenità inscalfibile. Scoprirà che dietro a quell’equilibrio dorato si cela un inquietante rituale. Una notte a settimana gli abitanti di Remis si liberano del proprio dolore grazie a un adolescente, Matteo Corbin: basta abbracciarlo per stare meglio. Nel tentativo di salvare Matteo dalla follia della sua comunità, Sergio scatenerà il lato oscuro di quello che tutti chiamano l’angelo di Remis.