Romana Maggiora Vergano su C’è ancora domani: «Un film che ha smosso le coscienze di tutti»

L'attrice ha ricevuto il Premio Virna Lisi come Giovane Rivelazione dell'anno al Torino Film Festival. «E' un onore e una grande spinta artistica»

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Romana Maggiora Vergano

“Te però sei in tempo”. “Pure te, ma’”. Quando una citazione di un film finisce su un cartellone della più risonante manifestazione contro la violenza sulle donne vuol dire che il messaggio è arrivato. Forte e chiaro. E vuol dire anche che è riuscito a varcare un confine che va oltre il cinema, ma dritto nella coscienza collettiva. Lo sa e ne è onorata Romana Maggiora Vergano, che grazie al ruolo della figlia di Paola Cortellesi, Marcella, in C’è ancora domani ha ricevuto al Torino Film Festival il Premio Virna Lisi come Giovane Rivelazione dell’anno. «Non mi aspettavo di vedere quel cartello, è stata una folgorazione» racconta ai microfoni di Ciak l’attrice classe 1997. «In quel momento ho avuto chiaro il senso del mio lavoro: il cinema può e dev’essere un atto politico». «Sono orgogliosa di aver preso parte ad un film in grado di parlare a tante persone di età e generi diversi mettendo d’accordo tutti». 

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Premiata insieme a Greta Scarano da Veronica e Corrado Pesci (rispettivamente nuora e figlio di Virna Lisi) per aver regalato «una performance di grande maturità artistica e freschezza espressiva che anticipano una brillante carriera futura» Romana Maggiora Vergano non nasconde l’emozione per un premio dal nome tanto importante: «Virna Lisi è un’attrice che riusciva a muoversi nello spazio scenico in modo leggero, ma estremamente calcante» ammette. «Cerco di prendere ispirazione dal suo modo di stare in scena, ma anche nella vita. Era una donna con una forte femminilità, sia dentro che fuori». 

Guarda qui l’intervista completa a Romana Maggiora Vergano al TFF