Dopo le tante notizie sul cast del prossimo film di Christopher Nolan, finalmente è giunto il momento di andare sul set per la lavorazione di Oppenheimer. Quando e dove erano forse informazioni che sarebbero dovute rimanere riservate ai componenti della troupe, ma che grazie a una nota di produzione trapelata sono state svelate pubblicamente, insieme ad altri dettagli.
LEGGI ANCHE: Gli aggiornamenti sul cast e sulla produzione di Oppenheimer
Nascosto – si fa per dire – dietro alla descrizione del sito pulitzer.org del libro di Kai Bird e Martin J. Sherwin adattato per il grande schermo (American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer), la nota rivela date, contatti e location del film in questione, le cui riprese dovrebbero durare circa quattro mesi, a partire dal prossimo 23 febbraio e fino al 16 giugno, e che dovrebbe uscire in sala il 21 luglio 2023.
LEGGI ANCHE: Denzel Washington a Christopher Nolan: «Chiamami!»
25 giorni di set, principalmente in New Mexico, ad Albuquerque, proprio nella zona dove il vero fisico di New York Robert Oppenheimer – comunemente noto come “il padre della Bomba Atomica” – aveva condotto i suoi studi e soprattutto i test finali sull’ordigno mortale.
Tra le altre location, Los Angeles e San Francisco, che nella nota precedono una serie di ‘contatti utili’ delle varie compagnie coinvolte – dalla Atlas Entertainment alla Syncopy Inc., fino alla stessa Universal – e una lunga descrizione della trama e dei personaggi coinvolti.
LEGGI ANCHE: Oppenheimer tra i 30 film che potremmo vedere nei festival del 2022
Qui il testo completo:
American Prometheus is the first full-scale biography of J. Robert Oppenheimer, “father of the atomic bomb,” the brilliant, charismatic physicist who led the effort to capture the awesome fire of the sun for his country in time of war. Immediately after Hiroshima, he became the most famous scientist of his generation-one of the iconic figures of the twentieth century, the embodiment of modern man confronting the consequences of scientific progress.
He was the author of a radical proposal to place international controls over atomic materials-an idea that is still relevant today. He opposed the development of the hydrogen bomb and criticized the Air Force’s plans to fight an infinitely dangerous nuclear war. In the now almost-forgotten hysteria of the early 1950s, his ideas were anathema to powerful advocates of a massive nuclear buildup, and, in response, Atomic Energy Commission chairman Lewis Strauss (Downey), Superbomb advocate Edward Teller (Safdie) and FBI director J. Edgar Hoover worked behind the scenes to have a hearing board find that Oppenheimer could not be trusted with America’s nuclear secrets.
We follow him from his earliest education at the turn of the twentieth century at new York City’s Ethical Culture School, through personal crises at Harvard and Cambridge universities. Then to Germany, where he studied quantum phisics with the world’s most accomplished theorists; and to Berkeley, California, where he established, during the 1930s, the leading American School of theoretical physics, and where he transformed a bleak mesa into the world’s most potent nuclear weapons laboratory and where he himself was. transformed. And finally, to the Institute for Advanced Study in Princeton, which he directed from 1947 to 1966.
Di seguito, gli interpreti di Oppenheimer e i loro personaggi:
Emily Blunt interpreterà sua moglie Katherine ‘Kitty’ Oppenheimer.
Matt Damon interpreterà il tenente generale Leslie Groves, il direttore del Manhattan Project che creò la bomba atomica.
Florence Pugh sarà Jean Tatlock, membro del Partito Comunista degli Stati Uniti che finì anche per avere una relazione ballerina con Robert e fu la causa delle principali preoccupazioni da parte degli ufficiali del Governo.
Robert Downey Jr. sarà il presidente della Commissione per l’energia atomica Lewis Strauss.
Benny Safdie interpreterà Edward Teller, sostenitore della superbomba. Che con il precedente collaborò con il direttore dell’FBI J. Edgar Hoover per distruggere la credibilità di Oppenheimer.
