Rapito, il Nastro d’Argento Paolo Pierobon: «per Pio IX mi sono ispirato a Francis Bacon» (video intervista)

L’attore vince il Nastro d’Argento come miglior interprete non protagonista e parla del suo personaggio

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Paolo Pierobon

Sono sette i Nastri d’Argento andati a Rapito, il nuovo film di Marco Bellocchio, che dopo il successo della serie Esterno Notte, fa il bis con la sua nuova opera, presentata al Festival di Cannes 2023 e ora in sala. A Paolo Pierobon, interprete dalle diversificate sfumature profonde e rigorose, è andato il premio dei Giornalisti Cinematografici Italiani come miglior attore non protagonista per il suo ruolo nei panni di Pio IX, l’ultimo Papa re nel sorprendente affresco realizzato dal maestro Bellocchio.

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Rapito è la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale. Paolo Pierobon interpreta la maestosità e al tempo stesso la fragilità di un Papa che rappresenta una Chiesa ancorata a convinzioni ormai vetuste. Il Pio IX di Pierobon incarna l’autoritaria regalità, ma anche la cieca ostinazione di una istituzione messa in crisi da un’epoca moderna che avanza diritti umani e civili troppo spesso schiacciati.

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Come ogni personaggio di Bellocchio, anche Pio IX in Rapito ha sfumature complesse, che sviluppano una figura articolata, fatta di luci e ombre che la rendono ancora più reale e umana, in grado di influire fortemente sugli altri personaggi, sul corso del racconto e della storia stessa.

Paolo Pierobon ha raccontato a CIAK come è nato il personaggio di Pio IX e cosa lo ha ispirato nell’interpretazione che gli è valsa il Nastro d’Argento.

Guarda qui la video intervista a Paolo Pierobon per Rapito

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