Sia, istinti suicidi dopo le critiche al suo Music: «Sono andata in rehab»

Fondamentale per uscire dalla depressione l'apporto di una sua celebre amica

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Un duro contraccolpo quello subito da Sia dopo le critiche piovute nei confronti di Music, il suo (controverso) esordio alla regia del 2021. La cantautrice australiana è tornata a parlarne in un profilo del New York Times dedicato all’attrice Kathy Griffin (SusanDrop Dead Diva), nel quale ha rivelato di aver meditato il suicidio e di aver avuto bisogno di un periodo di riabilitazione.

Tra le critiche più risonanti rivolte al suo film, di cui è regista, sceneggiatrice e produttrice,  ci sono state quelle legate al coinvolgimento di Maddie Ziegler, attrice e ballerina neurologicamente tipica, nel ruolo della protagonista Music Gamble, un’adolescente affetta da autismo non verbale. Una scelta molto discussa, poco gradita dalla comunità autistica, soprattutto per aver reso il personaggio completamente muto, minando da una parte alla rappresentatività delle persone autistiche nel mondo dello spettacolo, dall’altra alimentando falsi stereotipi sull’autismo stesso.

Nonostante abbia ricevuto ben due nomination ai Golden Globe (miglior film musicale e miglior attrice a Kate Hudson), il film è rimasto profondamente macchiato, lasciando segni profondi nella sua autrice.

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Ho avuto istinti suicidi e sono andata in riabilitazione”, ha raccontato Sia al NYT, aggiungendo di essere profondamente grata all’attrice comica Kathy Griffin per averla aiutata a superare il difficile momento “salvandole la vita”. “Merito” della sua simile esperienza vissuta nel 2017, quando la Griffin fu al centro di una violenta polemica per un servizio fotografico in cui si faceva ritrarre con in mano la testa decapitata del presidente americano Donald Trump.

Al momento dell’uscita, invano Sia aveva tentato di difendere la propria visione sul film, non definendo il proprio esordio un documentario, attaccando la critica e spiegando di essere stata ispirata da una persona a lei molto cara: “Il personaggio di Music si basa su un mio amico neurodiverso. Riteneva la sua condizione – l’essere affetto da autismo non verbale –  troppo opprimente. Così, ho realizzato questo film spinta soltanto dall’amore che provo nei suoi confronti, e verso sua madre”.

Nel febbraio 2021, Sia aveva annunciato, subito dopo la notizia delle due candidature ai Golden Globe, che in apertura di film sarebbe apparso l’avviso seguente: “Prometto di aver ascoltato. In futuro, Music sarà preceduto da questa didascalia: ‘Music non condona né promuove forme di maltrattamento nei confronti delle persone autistiche. Esistono terapisti occupazionali specializzati nell’elaborazione sensoriale consultabili per fornire un aiuto concreto a gestire un eventuale crollo di sicurezze.”