Non c’è alcun dubbio che due star come Maisie Williams e Freddie Highmore possano assicurare un buon numero di fan alla True Crime comedy Sinner v Saints che la HBO sta sviluppando a partire dal caso reale di Joyce McKinney, accusata di aver rapito e violentato un missionario mormone di nome Kirk Anderson.
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Abbiamo già parlato del fitto programma di impegni della giovane attrice di Il trono di spade e The New Mutants, ma anche lui – dopo Bates Motel – non è stato a guardare (come testimoniano The Good Doctor e Leonardo). Una coppia importante, insomma, per l’adattamento firmato da Jill Hoppe del libro di Anthony Delano, “Joyce McKinney And The Case Of The Manacled Mormon”, affidato alla regia di Tim Kirby (Fleabag, Il Pentavirato).
“Non ho mai letto una sceneggiatura da sogno più senza esclusione di colpi che accompagna il lettore in un viaggio di sesso, ossessione e rock’n’religion come Sinner v. Saints – ha detto il regista. – Un primo amore ossessivo è una magnifica premessa, spruzzateci sopra una storia vera di assassinio che comprende rapimenti, personaggi secondari eccentrici durante l’epoca dell’amore libero, e avrete un cocktail molto potente. Sarà un piacere rotolarsi nel mondo della nostra antieroina Joyce McKinney”.
Attesa al Marché du Film del Festival di Cannes, la rilettura leggera del caso Manacled Mormon – al centro anche del documentario di Errol Morris del 2010, Tabloid – sarà ambientata nella Los Angeles degli anni ’70 e seguirà “un’eccentrica reginetta di bellezza del MENSA arriva ai limiti per impedire alla chiesa mormone di rubarle il missionario oggetto della sua ossessione sessuale”.
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Mentre è già deciso che le riprese di Sinner v. Saints inizieranno nell’estate del 2023, tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, non è stata ancora fissata una data di uscita ufficiale.
