Tatami, l’arte e la forza politica di Guy Nativ e Zar Amir

I registi, israeliano lui iraniana lei, parlano del film  

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Zar Amir e Guy Nativ

Israeliano lui iraniana lei, Guy Nativ (Premio Oscar per Skin) e Zar Amir (Miglior Attrice a Cannes per Holy Spider) sono i registi di Tatami, il film presentato con successo alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 e al cinema dal 4 aprile con BiM Distribuzione. Definito “un thriller di forza politica impressionante” da Alberto Barbera, direttore artistico della Biennale, il film è la sintesi delle storie di tanti atleti e atlete costretti a rinunciare a grandi opportunità sportive o obbligati a lasciare il proprio Paese a causa di conflitti governativi.

Interpretato da Arienne Mandi e dalla stessa Zar Amir, Tatami è ispirato alle tante atlete iraniane che hanno fatto cose incredibili: Sadaf Khadem, la prima pugile iraniana che si è rifugiata in Francia dove è diventata promotrice dei diritti delle donne; l’arrampicatrice su roccia Elnaz Rekabi che ha gareggiato senza indossare la hijab, consapevole di rischiare la morte al suo ritorno a casa; Kimia Alizadeh, ragazza prodigio del taekwondo iraniano che ha lasciato il paese insieme al marito a causa delle minacce governative, e molte altre.

Tatami, la trama

Durante i campionati mondiali di judo, la judoka iraniana Leila (Arienne Mandi) e la sua allenatrice Maryam (Zar Amir) ricevono un ultimatum da parte della Repubblica Islamica che intima a Leila di fingere un infortunio e perdere la gara, pena l’essere bollata come traditrice dello Stato. Vedendo minacciata la propria libertà e quella della sua famiglia, Leila si trova ad affrontare una scelta impossibile.

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Negli ultimi decenni, il governo iraniano ha fatto tutto quanto in suo potere per impedire a iraniani e israeliani di incontrarsi in occasione di eventi internazionali, senza tenere in considerazione la realtà dei veri sentimenti delle persone. La storia che abbiamo deciso di raccontare in questo film è la storia di troppi artisti ed atleti costretti a rinunciare ai propri sogni e, in alcuni casi, obbligati a lasciare i propri paesi e i propri cari a causa del conflitto tra sistemi e governi. Speriamo di aver realizzato un film che mostri al mondo che l’umanità e la fratellanza vincono sempre“, hanno dichiarato la regista Zar Amir Ebrahimi e il regista Guy Nattiv.

Guarda qui la video intervista a Guy Nativ e Zar Amir registi di Tatami