In una recente intervista con Extra, Tom Holland ha annunciato l’intenzione di prendersi un anno di stop dalla recitazione. Una decisione che segue la faticosa produzione della sua nuova serie thriller per Apple TV+, The Crowded Room, che lo ha visto coinvolto come attore protagonista e produttore.
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Nella serie, Holland interpreta Danny Sullivan, un ragazzo coinvolto in una sparatoria al Rockefeller Center nell’estate del 1979. La trama della serie si ispira ai veri crimini di Billy Milligan, affetto da un disturbo dissociativo dell’identità. «È stato sicuramente un periodo difficile», ha detto Holland a Extra a proposito della produzione dello show. «Abbiamo esplorato emozioni che sicuramente non avevo mai provato prima. E poi, come se non bastasse, essere un produttore, affrontare i problemi quotidiani che si presentano su un set cinematografico, ha aggiunto un ulteriore livello di tensione».
Holland ha dichiarato di aver “apprezzato la sfida e il grado di apprendimento dell’essere produttore”, riconoscendo tuttavia che dover gestire contemporaneamente due ruoli nella stessa produzione, interpretando un personaggio con gravi problemi di salute mentale, lo ha portato al limite. «Non sono nuovo al duro lavoro, ha ammesso Holland. «Sono cresciuto con l’idea che il duro lavoro è un buon lavoro. Ma d’altra parte, questa serie mi ha distrutto. È arrivato un momento in cui avevo bisogno di una pausa, sono sparito e sono andato in Messico per una settimana, ho passato del tempo su una spiaggia e mi sono rilassato. Ora mi prendo un anno di pausa, e questo è il risultato di quanto sia stato difficile fare The Crowded Room. Sono entusiasta di vedere come andrà a finire. Sento che il nostro duro lavoro non è stato vano».
In un’altra intervista, Holland aveva ammesso di essere sobrio da un anno e quattro mesi, attribuendo proprio alla serie di Apple il merito di aver cambiato il suo punto di vista sulla propria salute mentale.
