Woody Allen contestato sul red carpet di Venezia da un gruppo di manifestanti

Una trentina di persone assiepate dietro le transenne hanno protestato al passaggio del regista sul tappeto rosso

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I tanti applausi e le grida d’entusiasmo generale che hanno accolto ieri Woody Allen al Lido sono stati ‘macchiati’ da un piccolo episodio accaduto durante il red carpet serale. Mentre si preparava ad entrare in sala con il cast del suo Coup de chance, il regista è stato preso di mira da un gruppo di donne che dietro le transenne lo hanno accolto al grido di “spegnete i riflettori sugli stupratori!” e “il patriarcato non lo vogliamo”, prima di essere allontanate dagli addetti alla sicurezza. Una flebile protesta della quale Allen non si è probabilmente neppure accorto, ma che ha creato qualche minuto di scompiglio al Lido.

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Il flash mob è stato organizzato da esponenti del Centro Sociale Morion di Venezia e del collettivo Non una di meno. Il motivo della protesta, come si legge in un volantino che i diretti interessati hanno diffuso, è legato alla presenza al Festival di Cinema di tre registi accusati di violenze sessuali: Roman Polanski, Woody Allen e Luc Besson. “Quest’anno la Biennale del cinema di Venezia ha scelto di dare spazio a registi coinvolti in vicende di violenze sessuali contro donne, anche minorenni. Denunciamo oggi la condotta di luoghi come la Mostra di Venezia, che dovrebbe veicolare la cultura del consenso, del rispetto e del credere a chi subisce la violenza ma che di fatto scelgono di continuare a legittimare la cultura dello stupro”, hanno scritto i manifestanti.

Allen è stato totalmente scagionato per due volte dalle accuse di molestie. In risposta alle contestatrici, il regista di Coup de chance è stato accolto con applausi e urla da tantissimi fan, che lo hanno salutato e atteso per tutta la giornata.

Un momento della protesta