Mi fanno male i capelli, recensione del film con Alba Rohrwacher

In anteprima alla Festa del Cinema 2033 il nuovo film di Roberta Torre, un omaggio alla grande Monica Vitti con Alba Rohrwacher e Filippo Timi

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IL FATTO

Monica sta perdendo la memoria, afflitta da una patologia che presto gliela cancellerà completamente. Il marito Edoardo cerca di riportarla alla realtà mostrandole vecchi filmini delle loro vacanze insieme, finché a un certo punto Monica non ne confonderà uno con La notte di Michelangelo Antonioni. Da quel momento, la sua memoria e la sua vita diventa quella dei film interpretati da Monica Vitti.

L’OPINIONE

Roberta Torre è una cineasta a cui non piacciono le cose semplici. Mettere nella stessa storia un omaggio sentito a Monica Vitti, una riflessione sull’importanza della memoria e sulle molte ipocrisie di un rapporto amoroso era l’impresa giusta per lei. Mi fanno male i capelli è un film estremamente “torriano” per messa in scena, intuizioni narrative, colori e composizione, e al contempo anche in qualche modo “ferreriano”, per la desolazione umana che racconta.

Monica ed Edoardo sono due anime che stanno svanendo, per motivi diversi. Lei è malata, lui ha sbagliato probabilmente tutto nella vita e adesso sta pagandone le conseguenze. Ma se Edoardo questa transizione la deve vivere da solo e sentendone tutto il dolore, Monica, pur nella malattia, può farsi accompagnare da fantasmi del passato che l’hanno capita più dell’uomo che ama e che, nonostante tutto, la ama ancora.

È un film profondamente doloroso, ambientato in un limbo spazio-temporale da cui non si può sfuggire e che finisce con il catturare anche lo spettatore, che si trova a un certo punto lui stesso di fronte a un bivio usuale: meglio la realtà o la finzione del cinema? E in ogni caso, cosa vuol dire finzione, quando della verità non v’è certezza?

Si naviga in questo mare senza approdo, finché un porto non arriva, quello da cui la nave non ripartirà più, ma a quel punto la missione di Monica. Di quella vera e di quella finta. Se riuscite a distinguerle.

Mi fanno male i capelli è un film intrigante affidato a una coppia di attori di talento, Filippo Timi, nei panni di Edoardo, e Alba Rohrwacher, che si trasforma nella Vitti con l’emozione, sacrosanta, di una ragazza che ha deciso di volere fare l’attrice guardando i film di quella Monica lì. E non è cosa da poco.

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Quando il cinema si infila nella vita. O viceversa. Rivedere La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen è sempre un buon esercizio.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
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