Nei giorni scorsi la polemica sulla famosa “scena del burro” di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci era rimbalzata fino a Hollywood, anche se in Europa se ne parla dal 2013, quando il regista ha raccontato i particolari della sequenza di sodomia tra Marlon Brando e Maria Schneider alla Cinémathèque Française. Quell’intervista, tradotta in inglese da Elle Magazine, ha fatto infuriare molte stars, da Jessica Chastain a Chris Pratt a Anna Kendrick, convinte che la scena dello stupro non fosse consensuale e anzi che fosse stata girata all’insaputa della Schneider, all’epoca diciannovenne.
Ma la polemica era frutto di un equivoco, e Bertolucci ha deciso di rispondere fugando ogni dubbio. Ecco la sua dichiarazione: “Vorrei, per l’ultima volta, chiarire un ridicolo equivoco che continua a riportare Ultimo Tango a Parigi sui giornali di tutto il mondo. Qualche anno fa, alla Cinémathèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa “scena del burro”. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro, di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a quell’uso improprio. L’equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di lei. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto. L’unica novità era l’idea del burro. È quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la violenza che subisce nella scena e che era prevista nella sceneggiatura del film. È consolante e desolante che qualcuno sia ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello che si vede sullo schermo. Quelli che non sanno che al cinema il sesso viene (quasi) sempre simulato, probabilmente, ogni volta che John Wayne spara a un suo nemico, credono che quello muoia per davvero”.