Giornata molto impegnata per Katie Holmes sulla Croisette, dove la tre volte regista continua a prestare il proprio volto a eventi collaterali organizzati durante il Festival di Cannes 2023. Nel caso della presentazione della seconda fase del progetto AlUla Creates di Film AlUla, come testimonial di una piattaforma progettata per facilitare la condivisione e lo sviluppo di talento e creatività, mettendo a sistema cinema, arti e moda. All’evento esclusivo ospitato dall’Hotel Carlton, con lei anche Charlene Deleon-Jones e le ambasciatrici di AlUla Creates Eva Herzigova e l’attrice saudita Mila Al Zahrani.
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“Tornerò solo per andarlo a vedere, ho visto delle immagini che mi hanno veramente scosso” ci aveva rivelato Giuseppe Tornatore al Red Sea International Film Festival di Gedda dove era Presidente della Giuria, ma nel frattempo molte cose sono cambiate. Come sottolineano gli ospiti del panel. “E’ cambiato molto negli ultimi 4 anni – dice Mila Al Zahrani della situazione nel Paese saudita. – Dal non avere una industria ad avere un Governo che le dà sostegno totale, non solo finanziariamente, ma quotidianamente, con la nascita di numerose opportunità per giovani talenti che non erano conosciuti fino a poco fa e non solo, come dimostra il film d’apertura del Festival, il Jeanne du Barry di Maïwenn prodotto anche dalla Red Sea Film Foundation”.
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“Sono molto emozionata di essere parte di questo programma, e ispirata dall’aver scoperto che il 70% della popolazione dell’Arabia Saudita è sotto i 30 anni – sono state le prime parole della Holmes. – Voglio sentire le idee di queste donne, aiutarle a dar loro forma e confrontarmi con loro, per condividere storie che devono essere raccontate“. “Una possibilità – continua, – che mi onora e spero di dare a tutte loro l’opportunità di brillare”.
Chiamata in causa da Charlene Deleon-Jones, direttore esecutivo di Film AlUla, “come veterana esperta dell’industria dell’intrattenimento che ha ricoperto molti ruoli nel corso della sua carriera” e per la sua “profonda comprensione dell’arte del cinema“, l’attrice ha poi dichiarato di voler attingere all’esperienza accumulata producendo e dirigendo i suoi tre film, l’ultimo dei quali adattamento di Rare Objects.
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“A Hollywood il cameratismo tra donne ha permesso a tutte di migliorarsi a vicenda, e io mi sono fortunata per quante nell’industria mi hanno dato ascolto e un’opportunità – ha detto ancora Katie Holmes. – Voglio spingere per sviluppare la sensibilità artistica altrui e sono eccitata di poter imparare dalle donne alle quali farò da mentore”. “Credo che le donne di tutte le parti del mondo debbano avere la possibilità di seguire le proprie ambizioni”, ha concluso.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche Eva Herzigova ha citato alcuni dei suoi modelli e ispirazioni, a partire dalla propria famiglia, e “le donne che mi sono più vicine, come mia madre e mia sorella“. “Vengo da uno dei rari ambienti in cui le donne hanno più potere degli uomini e in cui spiccano grandi donne come Helena Christensen, che non è con noi, ma fa anche lei parte del programma e che da sempre mi ispira”.
La seconda fase di AlUla Creates è un programma di tutoraggio cinematografico istituito per sostenere le carriere delle cineaste saudite che cercano di plasmare l’industria del futuro, anche grazie alla collaborazione di professionisti del settore e alla possibilità di sfruttare strumenti per sviluppare ulteriormente le loro creazioni.
AlUla Creates è supervisionato da Film AlUla, l’organizzazione che sovrintende allo sviluppo del sito del patrimonio mondiale nel nord-ovest dell’Arabia Saudita in un centro di produzione cinematografica e televisiva.
