Locarno 2022, Aaron Taylor-Johnson presenta Bullet Train e parla di Brad Pitt

L'attore inaugura il festival svizzero concedendosi al pubblico

0
Aaron Taylor-Johnson (Locarno Film Festival:Ti-Pres)

Una edizione storica, “tra passato e futuro”, è quella del Festival di Locarno 2022 appena inaugurata dal blockbuster Bullet Train. Una anteprima di grande prestigio alla quale il pubblico della Piazza Grande ha potuto assistere nella serata inaugurale di questa edizione numero 75. Nella quale ha ricevuto l’Excellence Award Davide Campari Aaron Taylor-Johnson, ospite d’onore della manifestazione e protagonista del film, al pari di quel Brad Pitt del quale si parla tanto ultimamente per le voci sul suo ritiro.

LEGGI ANCHE: Locarno 2022, Brad Pitt apre una edizione storica tra passato e futuro

Sono un papà e poi recito, part-time, ha detto di sé l’attore, descrivendosi prima della proiezione. “Di recente, però, ho sentito un sottile cambiamento – ha continuato. – Ho cercato di crescere in quelle scarpe, nelle quali sono orgoglioso di celebrare l’attore che è in me. Ho dovuto riflettere su cosa mi ha portato a questo momento e mi prenderei in giro se pensassi che è solo il mio genio. Sarebbe bello, ma non è la verità. È un lavoro di squadra.

Come quello sviluppatosi nel film corale di David Leitch, che in Italia vedremo al cinema a partire dal 25 agosto. E dove Taylor-Johnson interpreta Tangerine, uno dei killer con cui si trova a condividere lo Shinkansen il Ladybug di Brad Pitt, di nuovo argomento di cui parlare…

LEGGI ANCHE: Brad Pitt scherza sul suo ritiro alla première di Bullet Train

“Un essere umano umile e gentile”, secondo il compagno di avventura, rimasto diplomatico riguardo alla questione sulla quale si concentra l’attenzione dei più. “Penso che sia in un nuovo capitolo della sua vita, – ha risposto. – Vuole solo portare luce e gioia nel mondo e stare con le persone qui per divertirsi. Lavori con molti attori e dopo un po’ inizi a prendere appunti tipo ‘Non lavorerò mai più con questa persona‘. Anche Brad ha questa lista: la lista dei buoni e la lista di merda”.

Parlando di sé, il protagonista dell’apertura è voluto tornare con la memoria agli inizi (“quando avevo sei anni”), una commedia del West End di Stephen Daldry nella quale era finito perché “i miei genitori volessero solo che uscissi di casa: ero troppo attivo, mi esibivo e ballavo sempre”. Per poi passare al suo primo ruolo – due gemelli – nel film Tom & Thomas di Esmé Lammers, e allexploit nel Nowhere Boy del 2009, della sua attuale moglie Sam Taylor-Johnson, e del successivo Kick-Ass. Fino al Animali notturni di Tom Ford, per il quale – confessa – si era “preparato troppo”, nonostante alla fine gli sia valso un Golden Globe.

La cronaca completa dell’incontro con Aaron Taylor-Johnson a Locarno 2022