Proseguono i nostri consigli di visione per i “Catecumeni Yeeeeuuuch” e i “Mangiatori di film” presenti al Lido di Venezia per la 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Altro titolo ad alto tasso di eccentrica spettacolarità (in concorso) è The Sisters Brothers (Jacques Audiard, 2018), western e primo film in lingua inglese diretto dal grintoso regista di Il profeta. Tratto dal romanzo di Patrick DeWitt, narra delle gesta dei fratelli Sisters (Sisters è il loro cognome), pistoleri mercenari e spietati all’epoca della corsa all’oro. I due protagonisti sono Joaquin Phoenix e John C. Reilly. Il nemico da abbattere è Jake Gyllenall. Le pistole non discutono e lo spettacolo è certamente garantito.
Sempre all’interno del concorso troviamo un vecchio idolo dei cinefili più oltranzisti, ovvero Shin’ya Tsukamoto con il suo Killing (2018), sul conflitto generazionale tra un giovane samurai e un maturo ronin (interpretato dallo stesso regista), durante la tumultuosa metà del 19esimo secolo, nel periodo Edo: pace e tranquillità saranno sostituite dal potere delle armi e ciò crea nel giovane indecisioni e turbamenti. Il sangue schizza a fiumi comunque.
Last but not least segnaliamo un cortometraggio animato all’interno della sezione Giornate degli Autori, Goodbye Marilyn (2018) di Maria Di Razza, prodotto da Marechiarofilm: dall’omonimo graphic novel edito in Italia da BeccoGiallo Editore, con i disegni di Sakka, su soggetto di Francesco Baro Barilli e sceneggiatura di Oliviero Del Papa: si immagina che Marilyn Monroe non sia morta e che ormai novantenne conceda finalmente un’intervista a un accurato giornalista. Poetico ma non mieloso, delicato eppure feroce nell’additare le nequizie di Hollywood, basato su fotografie esistenti e situazioni vissute autenticamente dalla diva, si avvale del contributo di due doppiatori davvero speciali: la valentissima Maria Pia Di Meo (voce italiana di Meryl Streep, Audrey Hepburn, Catherine Deneuve…) e il professore, critico e saggista Gianni Canova, alla sua prima esperienza come doppiatore (Holy Socks, davvero bravo! ). Da non mancare.