Ci sono anche diversi progetti targati Italia tra quelli del 5° Mercato del Gap-Financing di Tokyo, che quest’anno presenta 15 progetti – oltre ai 5 focus che vedono coinvolto anche il nostro Paese – in cerca di finanziamenti e di partner che ne facilitino lo sviluppo. Come accaduto già diverse volte, in passato, al TIFFCOM (la sezione dedicata al Mercato dal Tokyo Film Festival), prossimamente in programma, dal 30 ottobre al 1 novembre 2024, al Tokyo Metropolitan Industrial Trade Center Hamamatsucho-Kan.
Diventato il principale mercato asiatico a sostegno di progetti contenti elementi asiatici o giapponesi, quest’anno si terrà la seconda edizione dal vivo del TGFM, dopo tre anni online, dal 2020. Un appuntamento fondamentale per sponsor, produttori, agenti di vendita, distributori, finanziatori, emittenti e investitori interessati a progetti caratterizzati comunque da un alto livello di fattibilità, e in possesso di almeno il 60% del budget necessario. E del quale dal 2020 al 2023 hanno approfittato in molti, con progetti di produttori affermati e registi emergenti provenienti da 24 Paesi, che sono stati completati e presentati nei festival cinematografici e nelle sale di tutto il mondo.
Tra questi il secondo lungometraggio di Sompot Chidgasornpongse, 9 Temples to Heaven, prodotto dal vincitore della Palma d’Oro di Cannes Apichatpong Weerasethakul; Ria di Arvin Belarmino, coprodotto da Alemberg Ang, noto come coproduttore di Plan 75 di Chie Hayakawa; Where the Mountain Women Sing del nuovo regista mongolo Juefang Zhang, in collaborazione con il produttore Patrick Mao, beniamino dei festival internazionali per Tiger Stripes. Dal Giappone, il primo progetto registico di Naoko Watanabe, The Moon Is Watching, adattato dal famoso romanzo del padre Junichi Watanabe, si aggiunge a quelli del regista vietnamita di documentari Quan Luong, la coproduzione Thailandia-Lussemburgo-Singapore-Taiwan-Stati Uniti dell’affermato regista Pen-ek Ratanaruang, autore di Last Life in the Universe e di altri film di successo e – tra i progetti italiani – la coproduzione internazionale Children of the River, diretta da Lisa Takeba e tratta da The Horse Thieves. Le strade del tempo, e quelli legati al bando di coproduzione promosso nell’ambito dell’Accordo di Coproduzione Cinematografica Italia-Giappone aperto nell’agosto del 2024. Compresi i 5 progetti appositamente selezionati grazie alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero dei Beni Culturali e a Cinecittà.
Questi i 20 progetti del 5° Tokyo Gap-Financing Market (TGFM):
– Before Anyone Else (Japan, Taiwan, USA) di Tetsuya Mariko, ROJI Film
– Cold Enough for Snow (UK, Japan, Australia) di Jemima James, Modern Films
– Container (Vietnam, Canada) di Quan Luong, Farpoint Films Inc. (Container Film Inc.)
– The Dog is Barking (Georgia, Japan, Germany) di Vajiko Chachkhiani, Nushi Film, Fuga Films
– The Moon is Watching (Japan) di Naoko Watanabe, Dragonfly Entertainment, Inc.
– Morte cucina (Thailand, Luxembourg, Singapore, Taiwan, USA) di Pen-ek Ratanaruang, 185 Films Company Limited (Thailand)
– Number 4 Killer (Hong Kong) di Jun Li, mm2 Studios Hong Kong Limited
– RIA (Philippines, Japan, Singapore) di Arvin Belarmino, WAF Studios
– Strangers in Kyoto (Japan) di Masanori Tominaga, Tokyo Theatres Co., Ltd.
– Where the Mountain Women Sing (Mongolia, Germany, Taiwan, Denmark) di Juefang Zhang, Flash Forward Entertainment, When Pigs Fly Films
– Wildheart (France, Belgium) di Marceau Nakayama, Keytales
Italian Projects – Fiction
– Death has no Master (Venezuela, Italia, Canada, Lussemburgo) di Jorge Thielen Armand, Volos Films Italia
– Pompei Antica Domina di via dell’Abbondanza (Italia) di Giuseppe Gaudino, Minerva Pictures
– Lo stato delle anime (Italia, Francia) di Peter Marcias, Movimento Film