FESTA DELLA DONNA: ECCO LE MIGLIORI PROTAGONISTE DEL GIRL POWER AL CINEMA

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Da Veronica Guerin a Gerda Wegener. Da Imperatrice Furiosa a Joy Newsome: ecco otto eroine del grande schermo da celebrare ma non solo l’8 marzo

Le giovani protagoniste di Mustang, le coraggiose attiviste di Suffragette e tre grandi icone della musica come Janis Joplin, Amy Winehouse e Nina Simone sono le donne a cui il cinema dell’ultimo anno ha dato spazio, insieme a molte altre, per raccontare un’universo di storie fatto di tenacia, forti personalità e lotte per l’affermazione della propria identità. Percorsi di vita tanto significativi da essere perfetti per il grande schermo, che nel tempo si è sempre più popolato di personaggi femminili intraprendenti e consapevoli. Donne da celebrare, non solo durante l’8 marzo, magari con una maratona di film da vedere e rivedere. Ecco per voi le 8 migliori protagoniste del girl power al cinema!

8. Ellen Ripley da ALIEN
di Ridley Scott (1979)

AlienFu la prima. Divenne un’icona, tanto che senza di lei la Katniss Everdeen di Jennifer Lawrence non sarebbe mai esistita. Stiamo parlando di Ellen Ripley: l’ufficiale della astronave Nostromo a cui prestò il volto Sigourney Weaver. Sicura, forte e dotata di un’incredibile capacità di resistenza, Ellen è l’unica che riesce a tenere testa all’orrenda creatura che ha turbato i sogni di molti spettatori. Morale della favola? In caso di emergenza non usate la forza bruta, l’astuzia ed un lanciafiamme saranno le vere armi che vi permetteranno di sopravvivere.


7. Rey da STAR WARS: EPISODIO VII – IL RISVEGLIO DELLA FORZA

di J.J. Abrams (2015)

Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della ForzaIl lato oscuro della Forza può avere il suo fascino ma non per tutti. La giovane Rey è la promessa che la saga di Star Wars ha di fronte a sé ancora un grande futuro. Con questo personaggio Daisy Ridley è stata lanciata nell’Olimpo delle stelle di Hollywood, candidandosi anche come eroina di riferimento per le nuove generazioni. I tempi delle principesse in pericolo sono finiti, ora è il momento che ogni ragazza si salvi da sola con spirito di intraprendenza e magari contando sulla compagnia di una simpatico droide come R2D2.

6. La Sposa da KILL BILL VOL. 1 e 2
di Quentin Tarantino (2003)

Kill BillUna tuta gialla e nera, che era già una leggenda nel mondo del cinema, riesce a diventare la perfetta armatura per una donna che non ha nulla da perdere, dopo che la sua esistenza è stata sconvolta da una squadra di violenti assassini. Come ammette la stessa Beatrix, nota a tutti come “La Sposa”: «Sono la pietà, la compassione, il perdono che mi mancano…non la razionalità ». Standing ovation per Uma Thurman che si guadagna così un posto nell’immaginario collettivo grazie anche all’aiuto di Tarantino, ingiustamente accusato qualche anno più tardi di misoginia per il trattamento riservato al personaggio di Jennifer Jason Leigh in The Hateful Eight.

5. Gerda Wegener da THE DANISH GIRL
di Tom Hooper (2016)

The Danish GirlLili Elbe non sarebbe potuta essere la ragazza danese capace di cambiare il proprio destino, se non avesse avuto al proprio fianco Gerda Wegener: una donna forte, consapevole e caparbia che per amore del marito lotta contro tutto e tutti perché lui trovi la felicità che cerca, anche se questo significa perderlo per sempre. Il personaggio interpretato da Alicia Vikander riesce a guadagnarsi tutta la scena a discapito del protagonista ufficiale del film, ovvero, Eddie Redmayne perché Gerda insegna al pubblico una lezione (non scontata) riguardo a  cosa voglia dire amare davvero.

4. Veronica Guerin da VERONICA GUERIN – IL PREZZO DEL CORAGGIO
di Joel Schumacher (2003)

VERONICA GUERINNell’anno del trionfo agli Oscar de Il caso Spotlight, è impossibile non pensare a quante volte il cinema ha celebrato il giornalismo sul grande schermo. Il film di Schumacher, che scelse come protagonista Cate Blanchett, ne è un fulgido esempio. La vita di Veronica Guerin, uccisa per avere denunciato i traffici illeciti dei signori della droga irlandesi, viene raccontata affinché il suo coraggio e la sua straordinaria determinazione diventino un modello d’ispirazione per tutti.

3. IMPERATRICE FURIOSA da MAD MAX: FURY ROAD
di George Miller (2015)

Mad Max: Fury RoadLa lotta per la sopravvivenza in uno scenario post apocalittico non avrebbe la stessa forza di impatto se non ci fosse lei: Imperatrice Furiosa. L’emblema del riscatto e dell’autodeterminazione, il personaggio che al cinema è stato interpretato da Chalize Theron è in fuga verso la libertà insieme ad altre donne vittime del tiranno Immortan Joe che le considera poco più che sciocchi strumenti da riproduzione. Pezzi di carne di cui disporre a piacimento, almeno fino a che una di loro non decide che è arrivato il momento di cambiare l'(innaturale) ordine delle cose.

2.  ANTONIETTA da UNA GIORNATA PARTICOLARE
di Ettore Scola (1977)

una giornata particolareMoglie, madre e perfetta donna di casa: Antonietta protagonista di Una giornata particolare è imprigionata in questo stereotipo femminile che la propaganda fascista volle diffondere nella cultura italiana. Categorie troppo rigide e semplicistiche che non tenevano conto delle vere aspirazioni delle donne. L’umiltà e la malinconia di questo personaggio furono portate sul grande schermo da Sophia Loren che con garbo tratteggiò il ritratto di intere generazioni tenute ai margini della società e della Storia per troppo tempo.


1. JOY NEWSOME da ROOM

di Lenny Abrahamson (2015)

RoomLa definizione di “Madre coraggio” è troppo riduttiva per spiegare la complessità dell’animo di Joy protagonista di Room. Sequestrata e vittima per anni di un aguzzino, la ragazza trova la forza di crescere un figlio non voluto e di immaginare per lui un mondo meno crudele e oscuro di quello in cui lei è precipitata per caso o per sfortuna, come fosse una moderna Alice. Pronta a rischiare tutto per salvare il suo Jack, riuscirà a fatica a riprendere in mano la sua esistenza, dimostrando la straordinaria potenza della sua fragilità.

 

 

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Laura Molinari