Dopo l’esordio in Pacific Rim – La rivolta e il 7 sconosciuti a El Royale che aprì la Festa del Cinema di Roma nel 2018, a 25 anni Cailee Spaeny si sta imponendo come uno dei volti più richiesti dell’attuale panorama cinematografico. E televisivo, ovviamente, da dove, dopo Omicidio a Easttown e il The First Lady (dove interpreta Eleanor Roosvelt) potrebbe arrivare il ruolo della definitiva consacrazione. Quella della nuova Ripley nel franchise di Alien, la protagonista del sequel al quale sta lavorando Fede Álvarez.
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La notizia non è stata confermata dai 20th Century Studios, che dovrebbero produrre il progetto insieme alla Scott Free del regista di Millennium e la serie di Dal tramonto all’alba (ma anche del remake della francese Calls e soggettista dell’ultimo Non aprite quella porta), ma la certezza dell’esistenza di uno script sul quale sarebbero già al lavoro lascia presagire che tutto vada come sembra.
E come si augurano i fan della saga iniziata da Ridley Scott nel 1979, negli anni vittima di alti e bassi e da tempo in cerca di un vero rilancio. Un po’ come accaduto al franchise di Predator, rivitalizzato dal Prey disponibile su Hulu (da noi Disney+). Un percorso – e due piattaforme – che sembrerebbero attendere anche il nuovo capitolo della guerra agli Xenomorfi spaziali.
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Attualmente impegnata nelle riprese del biopic sulla moglie di Elvis Presley – Priscilla – di Sofia Coppola, Cailee Spaeny sarà sicuramente raggiunta presto da altri nomi in un cast che si preannuncia interessante. E che dovrà vedersela con un’avventura completamente differente e slegata dagli altri film della serie, come previsto nel pitch presentato anni fa da Alvarez allo stesso Scott. Il cui nome appare anche – inevitabilmente – nei credits della serie tv su Alien che Noah Hawley sta sviluppando per FX e che dovrebbe invece rifarsi al tono dei primi due film e essere distribuita nel 2023.
