Dopo Gli ultimi Jedi del 2017 e lo Star Wars: L’ascesa di Skywalker, al termine del quale l’abbiamo vista scegliere il nome di Rey Skywalker in omaggio ai suoi mentori e per fedeltà alla sua missione di ricostruire l’Ordine Jedi, finalmente Daisy Ridley tornerà sul set per il nuovo capitolo della saga, Star Wars: New Jedi Order. Del quale oggi si scoprono la trama, la data di inizio riprese e di uscita dei cinema, previste.
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A svelarli, insieme ad alcuni dettagli della produzione, il solito bollettino di Production Weekly, secondo il quale l’attivista pachistano-canadese Sharmeen Obaid-Chinoy (Ms. Marvel) sarà la regista del film basato sulla sceneggiatura di Steven Knight (Peaky Blinders). Il primo ciak del quale è previsto per l’aprile 2024, in modo da essere in sala per il 22 maggio 2026.
Come anticipato dalla presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy, il salto temporale – rispetto a quanto visto in precedenza – non sarà eccessivo, anche per non dover invecchiare troppo la nostra eroina. Che ritroveremo “nel dopoguerra, dopo il Primo Ordine, con i Jedi allo sbando”, come dichiarato dalla suddetta, mentre “sta tentando di ricostruire l’Ordine Jedi, sulla base dei libri e di ciò che ha promesso a Luke”.
Siamo tutti curiosi di vedere se riuscirà dove Mark Hamill aveva fallito, e come proseguirà il franchise dopo che la possibile trilogia di Rian Johnson è stata accantonata. Come d’altronde i progetti di Benioff/Weiss, Kevin Feige e Patty Jenkins, ai quali potrebbero esser stati preferiti quelli di Dave Filoni sulla Nuova Repubblica (che si ipotizza collegarsi con i vari Mandalorian e Ahsoka), di James Mangold sull’alba della Forza (ambientato 25.000 anni prima della trilogia originale) e quelli misteriosissimi di Taika Waititi e Shawn Levy.
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Sinossi:
Ambientato circa 15 anni dopo la vittoria di Rey su Palpatine e la fine di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Questo sequel approfondisce il coraggioso tentativo di Rey di restaurare l’Ordine Jedi, durante il quale si trova ad assumere il ruolo di mentore per una ragazza e un ragazzo promettenti. Man mano che la formazione dei due giovani studenti procede, diventa evidente che la ragazza possieda capacità straordinarie, tali da indicarla come destinata a emergere come futura leader.
