IL FESTIVAL DI BERLINO RENDERÀ OMAGGIO A FRANCESCO ROSI

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Il prossimo Festival di Berlino, in programma dal 5 al 15 febbraio 2015, renderà omaggio a Francesco Rosi, scomparso lo scorso sabato, 10 gennaio, con la proiezione di Uomini contro, con Gian Maria Volonté e Alain Cuny, il film sulla Prima Guerra Mondiale col quale il grande regista racconta la follia di tutti i conflitti e la necessità della pace.

«La perdita di Francesco Rosi è la perdita di un autore straordinario », ha dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick. «Con la loro potenza esplosiva, i film di Rosi sono convincenti ancora oggi. I suoi lavori sono dei classici del cinema politicamente impegnato ». I film di Rosi, che hanno sempre riflettuto criticamente sulla politica, economia e gli sviluppi culturali dell’Italia, spesso hanno innescato reazioni accese sia nel pubblico che nelle istituzioni. Proprio per Uomini contro, film fortemente pacifista, come ricordano Franca Faldini e Goffredo Fofi nel libro Il cinema italiano di oggi il regista raccontava: «Venni denunciato per vilipendio dell’esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui passava con la scusa che arrivavano telefonate minatorie. Ebbe l’onore di essere oggetto dei comizi del generale De Lorenzo, abbondantemente riprodotti attraverso la televisione italiana, che a quell’epoca non si fece certo scrupolo di fare pubblicità a un film in questo modo ».

La Berlinale ha più volte consacrato il talento di Rosi: nel 1962 lo premio con un Orso d’Argento alla Miglior Regia per Salvatore Giuliano, nel 2008 gli consegnò l’Orso d’Oro onorario alla Carriera.