Cronaca di una serata speciale: l’inaugurazione del Festival di Roma e il Premio Marc’Aurelio al grande Tomas Milian
Si è tenuta questa sera nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica la cerimonia d’apertura della IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Madrina della serata una splendida Nicoletta Romanoff, emozionata e felice «come una bambina nel momento di spegnere le candeline della torta di compleanno ». Con lei sul palco il direttore Marco Müller che ha inscenato con l’attrice romana un simpatico siparietto. Semidistesa su un divano la Romanoff ha chiesto al âprofessor Müllerâ cosa fare per guarire da questo grande male che in questi giorni la affligge: «Professore sono malata di cinema, vorrei essere ubiqua e non perdermi nessun film del Festival perché è vero la bellezzaâ che il cinema esprime e rappresenta âè al di sopra delle idee ». In aiuto del âprofessor Müller è salito sul palco il sempre ispirato Sergio Castellitto che ha dichiarato: «La paziente è guarita, perché il cinema è terapia e la recitazione è un gesto di libertà ».
Campione di libertà è l’attore che Castellitto ha invitato a salire sul palco per ritirare il Marc’Aurelio Acting Award alla carriera: Tomas Milian, «un uomo che ha attraversato tutto il cinema, quello alto e quello basso, il Paradiso e l’Inferno ». L’attore cubano, il mitico ispettore Nico Giraldi e “Er Monnezza” dei film di Lenzi, Massi e Corbucci, è salito sul palco col suo cappellino nero con la visiera e il suo bastone âdella vecchiaiaâ, acclamato dal pubblico e ha ricevuto il meritatissimo premio. «Ora posso dire che non ho lavorato invano e che amo questa città più della mia vita », ha detto, visibilmente emozionato.
Al termine della premiazione la Romanoff ha ufficialmente dichiarato aperta la IX edizione del Festival Internazionale del Film di Roma e ha lanciato il film di apertura:della âfesta di Romaâ la commedia di Alessandro Genovesi Soap Opera.
Flaminia Chizzola
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