Enea, Pietro Castellitto dirige papà Sergio (e non solo) a Venezia 80

Il regista trentunenne in concorso con la sua opera seconda, anche da sceneggiatore

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ENEA, Pietro Castellitto a Venezia 80

Un’avventura “d’amicizia e d’amore” con cui Pietro Castellitto  con conta di confermare l’impressione lasciata con I Predatori, il suo primo film da regista che gli valse il Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura alla Mostra di Cinema del 2020. In concorso a Venezia 80, l’attore e regista romano, torna al Lido con Enea, un film “più ambizioso” – a detta di Alberto Barbera – nel quale lo vedremo dirigere sé stesso, papà Sergio Castellitto e gli altri in “numerose scene di famiglia”.

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Queste le parole del Direttore, che ha appena presentato tutti i film della prossima edizione del festival e che così ha descritto l’opera seconda di Castellitto, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle e Luca Guadagnino per Frenesy. Una produzione The Apartment Pictures, Vision Distribution (che lo distribuirà), società del gruppo Sky e Frenesy in collaborazione con Sky, Prime Video e Giovane Film, nella quale vedremo impegnati Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare e Sergio Castellitto.

“Ci sono i temi ricorrenti del suo cinemaha detto Barbera. – Questa è una sorta di incursione priva di regole nel maelstrom di una Roma popolata di famiglie problematiche, di giovani imprenditori senza scrupoli, di trafficanti di droga, di discotecari collusi con la mafia. Una sorta di ‘Grande Bruttezza’ ammantata di cinismo e ipocrisia, ma anche il tentativo di appropriarsi di nuovi linguaggi nei quali i giovani possano riconoscersi”.

 

ENEA, Pietro Castellitto a Venezia 80

Sinossi:

Enea rincorre il mito che porta nel nome, lo fa per sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente. Lo fa assieme a Valentino, aviatore appena battezzato. I due, oltre allo spaccio e le feste, condividono la giovinezza. Amici da sempre, vittime e artefici di un mondo corrotto, ma mossi da una vitalità incorruttibile. Oltre i confini delle regole, dall’altra parte della morale, c’è un mare pieno di umanità e simboli da scoprire. Enea e Valentino ci voleranno sopra fino alle più estreme conseguenze.  Tuttavia, droga e malavita sono l’ombra invisibile di una storia che parla d’altro: un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall’amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità che l’avventura di Enea e Valentino lentamente si assolve. Un’avventura che agli altri apparirà criminale, ma che per loro è, e sarà, prima di tutto, un’avventura d’amicizia e d’amore.