50 km all’ora, la recensione del film di Fabio De Luigi con Stefano Accorsi

Dal 4 gennaio al cinema

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Fabio De Luigi e Stefano Accorsi, 50 km all'ora

Fabio De Luigi e Stefano Accorsi sono la riuscita coppia cinematografica che non ci si aspettava, insieme sono protagonisti di 50 km all’ora, terza commedia diretta dallo stesso De Luigi e da lui scritta insieme a Giovanni Bognetti. Un road movie tutto italiano, anzi romagnolo, che coniuga divertimento e tenerezza, tratto dal tedesco 25 km/h di Markus Goller. Al cinema dal 4 gennaio con Eagle Pictures Italia.

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IL FATTO

Due fratelli si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre. Tra rancori passati e affetto sopito, i due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due motorini scassati, costruiti anni fa quando erano due ragazzini, percorreranno un viaggio attraverso l’Emilia Romagna e attraverso i loro sentimenti per scoprire che c’è sempre tempo per litigare ed amarsi di nuovo.

L’OPINIONE

Curiosamente, dopo Succede anche nelle migliori famiglie di Alessandro Siani, pare che il 2024 sia foriero di commedie sulla famiglia che in particolare prendono le mosse dalla perdita del padre, come ora accade anche in 50 km all’ora di Fabio De Luigi. Fatti i debiti scongiuri e una volta digerito il tragico evento, l’idea è però quella di riuscire a sorridere un po’ delle piccole grandi incomprensioni che nascono inevitabilmente in ogni famiglia, come se la figura del padre fosse un po’ quel vaso di Pandora custode di segreti di cui tutto sommato invece sarebbe un bene parlare di più.

Fabio De Luigi costruisce una storia divertente, un buddy movie on the road, con venature assai tenere e vintage e una sua profondità nell’esplorare i legami che inevitabilmente uniscono anche due fratelli all’apparenza distanti e diversi. Rocco (De Luigi) e Guido (Accorsi) avevano avuto un’infanzia felice insieme e avevano condiviso tante piccole ma importanti esperienze. La vita e i dissidi tra i loro genitori li hanno però poi separati e solo il triste evento della morte del padre li porta, loro malgrado, a rincontrarsi.

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Al suo terzo film il regista punta anche sulla scelta fortunata di Stefano Accorsi in un ruolo che gli calza perfettamente. Emiliano uno, romagnolo l’altro, in un film che, sebbene ispirato ad una commedia tedesca, assorbe molto della terra in cui è ambientato, De Luigi e Accorsi, senza creare inutili maschere, formano una coppia di fratelli assolutamente credibile, complementare e accattivante.

Il loro improbabile viaggio, accompagnati dalle ceneri di un padre che finalmente per contrappasso serviranno a sanare un rapporto interrotto da anni, si sviluppa attraverso una regione che offre suggestivi paesaggi non solo naturali, ma anche e soprattutto umani. De Luigi e Accorsi paiono assolutamente a loro agio tanto nella storia quanto nell’ambiente in cui essa è inserita e la l’interazione tra loro diverte e intenerisce anche un po’.

In un’epoca in cui l’attenzione è sempre rivolta allo spazio dedicato al femminile nelle storie, De Luigi propone un racconto certamente tutto al maschile, ma che rivela quegli aspetti di simpatica tenerezza, complicità, opportuna leggerezza e sensibilità che fanno bene al genere.

50 km all’ora è una commedia che riesce a mischiare con equilibrio allegria e sentimenti, senza mai scadere nel patetico o nel grottesco. Anche la nostalgica rievocazione degli anni ’80, tra musiche, motorini decisamente vintage, foto e video che accompagnano il viaggio, non ha nulla di malinconico e trasmette invece un rinnovato entusiasmo, sempre un po’ buffo alla maniera di De Luigi, verso una stagione significativa.

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Quasi amici – Intouchables (Intouchables, 2011) scritto e diretto da Olivier Nakache ed Éric Toledano, storia di due improbabili compagni, interpretati da François Cluzet e Omar Sy, che scoprono nell’amicizia una reciproca fonte di salvezza.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
50-km-allora-la-recensione-del-film-di-fabio-de-luigi-con-stefano-accorsiFabio De Luigi e Stefano Accorsi sono la riuscita coppia cinematografica che non ci si aspettava, insieme sono protagonisti di 50 km all’ora, terza commedia diretta dallo stesso De Luigi e da lui scritta insieme a Giovanni Bognetti. Un road movie tutto italiano, anzi...