La nomination agli Oscar di Andrea Riseborough come miglior attrice protagonista per To Leslie non sarà annullata. Lo ha annunciato il consiglio dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences dopo una settimana di “indagini e attente valutazioni”.
LEGGI ANCHE: Oscar 2023, Andrea Riseborough sotto revisione e Christina Ricci si arrabbia
«Sulla base delle preoccupazioni emerse la scorsa settimana in merito alla campagna di premiazione di ‘To Leslie’, l’Academy ha avviato una revisione delle tattiche di campagna del film. L’Academy ha stabilito che l’attività in questione non è tale da richiedere l’annullamento della candidatura. Tuttavia, abbiamo scoperto tattiche di campagna sui social media e di sensibilizzazione che hanno destato preoccupazione. Queste tattiche sono state affrontate direttamente con le parti responsabili», ha dichiarato il CEO dell’Academy Bill Kramer in un comunicato.
«Lo scopo del regolamento dell’Academy per le campagne elettorali è quello di garantire un processo di premiazione equo ed etico: questi sono i valori fondamentali dell’Academy. Alla luce di questa revisione, è evidente che alcune componenti del regolamento devono essere chiarite per contribuire a creare un quadro migliore per una campagna rispettosa, inclusiva e imparziale. Queste modifiche saranno apportate dopo questo ciclo di premiazioni e saranno condivise con i nostri membri. L’Academy si sforza nel creare un ambiente in cui le votazioni si basino esclusivamente sui meriti artistici e tecnici dei film e dei risultati ammissibili», ha concluso Kramer.
Il caso To Leslie: cos’è successo
Dopo l’annuncio delle nomination agli Oscar, i professionisti del settore e i giornalisti hanno discusso se la campagna di promozione nei confronti dell’attrice Andrea Riseborough non avesse violato le rigide regole e linee guida dell’Academy. Diretto da Michael Morris, il film indipendente To Leslie ha incassato solo 28.000 dollari al botteghino. Ma i pubblicisti e i sostenitori della Riseborough hanno organizzato una campagna per gli Oscar a basso costo, facendo nascere voci secondo cui il gruppo potrebbe aver esercitato tattiche “aggressive” per colpire i 1.302 membri dell’Actors Branch.
LEGGI ANCHE: Oscar 2023, le sorprese e le delusioni
Tra le potenziali violazioni più evidenti della campagna c’è stato un post su Instagram dell’account ufficiale del film To Leslie, poi cancellato, che citava un estratto dei 10 migliori film dell’anno di Richard Roeper, in cui si faceva riferimento a Cate Blanchett (Tár), candidata nella stessa categoria della Riseborough.
Variety ha parlato con diversi elettori anonimi dell’AMPAS nel corso dell’ultima settimana, e la maggioranza ha concordato che non c’è stato alcun illecito e che la sua nomination non sarebbe dovuta essere annullata.
L’Academy e il suo Consiglio si riuniscono ogni anno dopo la cerimonia per discutere di eventuali modifiche allo spettacolo o alle sue regole. Aggiornamenti e revisioni di norme e regolamenti potrebbero arrivare dopo la cerimonia degli Oscar del 12 marzo.