Avatar 2, Jon Landau: «La nostra più grande sfida è stata lavorare su quattro sequel»

Il produttore ha risposto ad alcune domande dei giornalisti circa la realizzazione del film

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Avatar - La via dell'acqua, Disney Italia

Si è tenuta questa mattina la presentazione delle prime immagini in esclusiva del film Avatar: La Via dell’Acqua, al cinema dal 14 dicembre, con Jon Landau in collegamento da remoto. Il produttore ha risposto ad alcune domande dei giornalisti confermando all’inizio il ritorno di Sigourney Weaver:

“Confermo che Sigourney tornerà. Interpreterà Kiri, una 14enne e in una scena addirittura tre personaggi, la Grace umana nel serbatoio, sullo schermo e Kiri che salta sul serbatoio. Ho parlato con lei la scorsa settimana e mi ha detto che realizzare questo ruolo per lei è stato molto eccitante”

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Il produttore ha confermato che non ci sono stati molti ostacoli nel percorso di realizzazione e di aver avuto un buon rapporto con gli studios:

“Il nostro ostacolo più grande è stata lavorare su quattro sequel. Non volevamo iniziare la produzione prima di avere tutte le sceneggiature, questo ci ha consentito di portare avanti la produzione in modo più efficiente e per far sì che le quattro storie diventassero una storia unica. Abbiamo degli attori molto giovani nel cast che stanno crescendo in fretta quindi dovevamo girare tutto insieme. A livello tecnico invece uno degli impegni maggiori è stato realizzare la performance capture sott’acqua”

Landau ha poi concluso parlando del ritorno del 3D:

“Il 3D rappresenta una finestra sul mondo, non il contrario. Dopo Avatar in molti hanno cominciato a realizzare film con questa tecnologia che non rende bello un film brutto, ma risalta le qualità positive o negative. Sono convinto che le persone continueranno ad andare al cinema, come hanno fatto con il nuovo Spider-man o Maverick, quando l’esperienza in sala viene resa unica. E’ come con la musica, ascoltiamo molte canzoni in streaming ma questo non potrà mai essere paragonabile a quando andiamo ad un concerto.”