Con ottimi candidati in tutte le categorie, a un passo dalla finale solo uno dei protagonisti di Call My Agent! – Italia è rimasto in lizza per la vittoria del Ciak d’oro delle serie TV (qui le classifiche provvisorie), un risultato prestigioso, ma che arriva solo a confermare il successo di un format che anche da noi ha raccolto risultati simili a quelli della serie originale. Ovviamente quella francese, che a breve avrà un’altra versione, spagnola, per il mondo latino, diretta – e prodotta – da Eva Longoria in persona.
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“Non chiamiamolo remake”, esordiva la nostra recensione, sottolineando l’inutilità di certi confronti e quanto rischierebbe di essere riduttiva come definizione per una produzione che ha saputo creare una perfetta sinergia tra gli ospiti di turno e i vari elementi del cast, composto da Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico, Marzia Ubaldi, Sara Lazzaro, Francesco Russo, Paola Buratto, Kaze ed Emanuela Fanelli. E della quale tutti attendono la prossima stagione.
Annunciato durante il Series Mania Festival di Lille, l’adattamento sarà coprodotto da Mediawan, Elefantec Global e la UnbeliEVAble Entertainment della stessa Longoria, che punta a raggiungere l’intera America Latina sullo slancio delle versioni realizzate anche in Canada e Regno Unito, tra gli altri.
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Dopo l’esordio alla regia del Flamin’ Hot presentato in anteprima al SXSW, dove ha vinto il Premio del Pubblico, Eva Longoria dirigerà i primi due episodi della serie, che siamo curiosi di scoprire quali saranno gli ospiti previsti vista l’ampia scelta tra attori, attrici e registi argentini e messicani in primis, ma anche – perché no – spagnoli…
“Come tante persone in tutto il mondo, sono stata una grande fan della serie originale da quando è stata presentata per la prima volta”, ha dichiarato la diretta interessata, aggiungendo: “Sono davvero entusiasta di collaborare con Mediawan ed Elefantec Global per portare una delle più grandi proprietà intellettuali che offre uno sguardo divertente e satirico al dietro le quinte dell’industria dell’intrattenimento per il mercato americano di lingua spagnola”.
