Per ben otto stagioni Wisteria Lane, con le sue quattro protagoniste, ci ha intrigati e mantenuti incollati allo schermo. Tra omicidi, intrighi, segreti e amicizia, Desperate Housewives è una serie ibrida che chiama in causa diversi generi: il giallo, ma anche la commedia e al tempo stesso sia il dramma che un’accurata analisi satirica della società. Le quattro donne al centro della narrazione non potevano essere più diverse di così: Bree, indipendente e armata fino ai denti nel vero senso della parola, Lynette, sempre piena di impegni e divisa tra lavoro e famiglia, Susan, con la sua creatività ed emotività, e infine Gabrielle, con la sua bellezza e la sua forza interiore.
A turno ognuna di loro ci permetteva di identificarci, di emozionarci e di barcamenarci nei misteri del quartiere residenziale. Wisteria Lane può sembrare un posto tranquillo all’apparenza, ma i fan sanno quale è la verità…
Gli ingredienti per la buona riuscita del telefilm, d’altro canto, c’era tutti fin dal principio: qualche ship per cui perdere un paio di battiti (non dimentichiamo
Tom e Lynette oppure Susan e
Mike), la tensione creata da misteriosi eventi (come il suicidio di
Mary Alice Young), molti intriganti e controversi personaggi secondari (
Edie, Carlos, Renee, Katherine, Andrew Van de Kamp, la vecchia e cara
Karen,
Danielle e così via) e una solida amicizia. E’ questo il vero nucleo di una serie così riuscita.