Dalla psicanalista all’amica d’infanzia, da Leopardi a Chopin: per la sua lista di ringraziamenti ai David di Donatello Valeria Bruni Tedeschi ha messo in piedi un discorso degno dell’irresistibile follia della sua Beatrice Morandini Valdirana. L’attrice ha vinto il David come miglior attrice protagonista per La pazza gioia di Paolo Virzì, e ha voluto sul palco con lei la compagna di set Micaela Ramazzotti, che nel film film interpreta Donatella. Valeria aveva già vinto il David di Donatello per un film di Virzì nel 2014, con Il capitale umano. Ecco la trascrizione completa del discorso di Valeria, che è già entrato nella storia dei David.
“Ringrazio Micaela Ramazzotti perché senza Donatella Beatrice non potrebbe esistere, un po’ come Stanlio e Ollio. Ringrazio Franco Basaglia che cambiò radicalmente l’approccio della malattia mentale in Italia, ringrazio Paolo Virzì che mi guarda da anni con tenerezza, allegria e senza paura. Ringrazio la mia amica Barbara che mi propose ufficialmente la sua amicizia il primo giorno di asilo e mi dette un po’ della sua focaccia facendomi sentire magicamente non più sola. Ringrazio i miei amici e le mie amiche senza i quali non potrei vivere. Ringrazio la mia povera psicanalista…! Ringrazio Leopardi, Ungaretti, Pavese e soprattutto Natalia Ginzburg i cui libri mi illuminano e mi consolano. Ringrazio Anna Magnani, Gena Rowlands e suo marito (il regista John Cassavetes, ndr.), De André, Chopin, mia madre, mia sorella, mia zia, ringrazio ancora Paolo Virzì per avermi permesso di interpretare questo personaggio meraviglioso, triste, buffo e fantasioso e tutti i registi che mi hanno accolto nei paesi della loro fantasia. E in anticipo ringrazio quelli che forse mi accoglieranno ancora e mi permettono di vivere questa vita parallela che è il cinema. Ringrazio gli uomini che mi hanno amata, che ho amato e anche quelli che mi hanno abbandonata perché mi sento fatta di tutti loro, gli sconosciuti che mia hanno fatto un gesto nei momenti più bui e i miei due bambini”.
[…] una delle cose più belle e sincere che io abbia mai sentito (la rivista Ciak ha riportato qui per intero il bellissimo discorso). E chi se ne frega se tutti pensano che sei fuori come un […]