Mentre in tutto il mondo imperversa la variante Omicron del Covid-19 e dall’Europa agli Stati Uniti tornano a fare notizia chiusure e misure eccezionali, c’è una favola italiana che regala una speranza in questo Natale di limitazioni. Quella di Palazzo Adriano, piccolo centro della provincia di Palermo, già noto per esser stato la location del film con cui Giuseppe Tornatore vinse l’Oscar nel 1990, Nuovo Cinema Paradiso.
Un esempio per tutta l’Italia, e non solo, con il suo 104% di vaccinati, percentuale ben lungi dall’essere una finzione cinematografica e dovuta al fatto che in molti siano arrivati nel paese anche da località limitrofe, pur se non residenti. Attratti dall’indubbio fascino di un centro vaccinale realizzato nel museo dedicato al film e alla storia dei suoi protagonisti, come lo sfortunato Totò Cascio.
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Un piccolo miracolo, che nasce dalla forza della comunità che ancora resiste nel considerare importante il bene dei propri vicini. “Proteggersi, per proteggere gli altri”, ripetono gli abitanti di Palazzo Adriano. Da quelli che aiutarono Tornatore a costruire il set sulla Piazza centrale e che accomunano quell’esperienza a questa come fondamentali per il futuro del paese, fino al sindaco Nicola Grana, convinto che “oggi il vaccino è libertà”.
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Di fatto, da alcuni mesi e a lungo, il paese è stato uno dei pochi totalmente ‘Covid Free’, con zero casi registrati. A dimostrazione che se inizialmente era stata la paura del virus a spingere tutti a stringersi e a cooperare, questa volta per un motivo meno spensierato che ospitare le riprese di un film entrato nella storia del cinema, oggi è forse il meritato orgoglio di aver reso possibile qualcosa che molti altri sembrano poter solo sognare.
