Per un decennio era sembrato lecito attendersi qualsiasi cosa da lui, dopo la nomination all’Oscar ricevuta dal suo The Cell con Jennifer Lopez Tarsem Singh aveva inanellato una serie di altri titoli di meno successo ma ugualmente – se non più – visionari, poi… Qualche progetto, un video con Lady Gaga, ma l’ultimo suo film era rimasto il Self/less del 2015 con Ryan Reynolds e Ben Kingsley. Fino a oggi, visto che il regista indiano torna con un progetto che dovremmo vedere per la metà del 2023, intitolato Dear Jassi.
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Dopo 50 giorni passati nella regione del Punjab, nel nord dell’India, le riprese – affidate al Direttore della Fotografia di The Plane Brendan Galvin – ora si sposteranno per due settimane in Canada, dove si svolgerà anche la post-produzione, a Montreal. Dove il regista potrà dare gli ultimi ritocchi a questo che definisce il suo “passion project“. “credo che questo sia il momento giusto perché il mondo lo veda, – ha aggiunto. – Una storia così forte deve essere raccontata”.
Dopo l’esordio di cui abbiamo detto e i successivi surreali e coloratissimi The Fall (2006), Immortals (con Henry Cavill, Mickey Rourke e John Hurt) e Biancaneve/Mirror Mirror (con Julia Roberts e Lily Collins), Singh aveva diretto solo la serie della NBC Emerald City, rivisitazione moderna del Mago di Oz di L. Frank Baum, e alcuni spot e video musicali per Lady Gaga e R.E.M., tra gli altri.
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Un piacere, dunque, rileggere il suo nome, nella speranza di ritrovarlo in buona forma con una storia della quale si sa solo essere ispirata a una storia vera e null’altro, salvo che la sceneggiatura sarà affidata ad Amit Rai e che sarà “la prima incursione nel cinema internazionale mainstream” per uno dei principale studi indiani di produzione, come la definisce il produttore per T-Series Bhushan Kumar, “un soggetto straordinario diretto da un regista straordinario”, secondo Vipul D. Shah di Wakaoo Films.
